Bassa

Fuori dalla farmacia chiusa spunta un cartello: «Grazie»

No comment dei titolari no vax di Milzano. Attivato il servizio di consegna a domicilio. L’anonimo: «Siete stati onesti»
La farmacia chiusa e il cartello anonimo © www.giornaledibrescia.it
La farmacia chiusa e il cartello anonimo © www.giornaledibrescia.it
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Si respira un’aria di amarezza mista a disagio tra i cittadini di Milzano per il provvedimento di Ats Brescia di chiudere l’unica farmacia del paese a causa della mancata vaccinazione anti-Covid dei titolari, prevista invece dalla normativa. Una situazione che ha conseguenze soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione, costrette a fare a meno di un servizio essenziale. Nel piccolo paese della Bassa molti, pur rispettando la decisione dei titolari di non vaccinarsi, si lamentano proprio perché privati dell’importante punto di riferimento sanitario.

«La farmacia più vicina è a circa un chilometro e mezzo: non si tratta di una distanza notevole, ma è comunque problematica da affrontare soprattutto per gli anziani», riferisce una signora del posto. A cui fa eco un anziano che, davanti alla saracinesca abbassata dell’esercizio di via Fratelli Bandiera, si interroga: «Come e dove posso reperire le mie medicine? Che faccio ora? Dove vado?».

Per ovviare al problema, l’Amministrazione comunale si è subito attivata organizzando la consegna a domicilio dei farmaci per le persone non autosufficienti o sole che non abbiano la possibilità di spostarsi. Un servizio già operativo da ieri e che ha per protagonisti, nei panni di fattorini, gli impiegati comunali. Come è accaduto ieri mattina quando la «macchina» si è messa in moto. Una volta raccolta telefonicamente l’esigenza, i dipendenti comunali si sono procurati il farmaco e l’hanno consegnato in busta chiusa alle persone che ne hanno fatto richiesta. E si proseguirà così fino a quando la farmacia non riaprirà e i milzanesi potranno usufruire dei servizi della «loro» farmacia.

Anche se a preoccupare il sindaco Massimo Giustiziero è soprattutto il punto della comunicazione dell’Ats in cui si dice che la farmacia resterà chiusa «fino a data da destinarsi».

«Andiamo verso l’inverno - dice il primo cittadino di Milzano -, quando di norma si ha più spesso necessità di assumere farmaci. Confido che la situazione si risolva al più presto». Finora la popolazione milzanese ha scelto in massa di sottoporsi alla vaccinazione: su 1.474 soggetti interessati dall’inoculazione del vaccino, 1.390 hanno ricevuto la prima dose e 1.276 la seconda. Tra questi, tuttavia, non figurano i titolari della farmacia nel centro storico del paese, a due passi dalla casa comunale e dalla parrocchiale.

Una farmacia che, tra l’altro, raccontano alcuni cittadini, «in queste ultime settimane nelle ore serali era molto frequentata da chi si sottoponeva ai tamponi». Da noi interpellati, i titolari hanno risposto un laconico «al momento non rilasciamo alcuna dichiarazione». Ma se le loro bocche restano rigorosamente cucite, a parlare, ieri, è stato un cartello anonimo apposto sulla porta di ingresso a fianco del negozio. Un «grazie alle persone della farmacia per la pazienza, la gestione e il tempo che avete dedicato ad ognuno di noi. Grazie anche per essere sempre presenti e disponibili. Ma soprattutto grazie per la vostra onestà». Segno evidente che qualcuno approva la scelta dei titolari.

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