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A Pontevico rinasce l'antica macchina del triduo

Nel 1959 le fiamme distrussero la struttura della tradizioni, ora è stata restaurata grazie ad alcuni volontari
La macchina del triduo di Pontevico - Foto Visit Pontevico
La macchina del triduo di Pontevico - Foto Visit Pontevico
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Un’antica tradizione tornata all’antico splendore. Più di sessant’anni fa un incendio distrusse l’antica macchina del triduo di Pontevico, ma oggi, grazie alla buona volontà di un gruppo di volontari e alla professionalità dei fratelli Robustelli, quel pezzo di storia è rinato.

La struttura verrà infatti rimontata nella parrocchiale per tre giorni a partire da domenica 12 febbraio. «Questo evento religioso è sempre stato molto sentito qui in paese - racconta Fausto Loda, uno dei volontari -, la voglia di farlo rinascere c’è sempre stata e due anni fa abbiamo deciso di concretizzare il sogno di molti realizzando una nuova macchina del triduo, quella storica era stata distrutta dalle fiamme nel 1959».

«Tutti gli anni facciamo degli aggiornamenti alla struttura - spiega Loda -. Quest’anno è stato installato l’ultimo pezzo originale che si trovava in soffitta: la raggiera. Il primo che abbiamo inserito è stato il candelabro ebraico da quattordici lumi. Ma fino a che esisterà questo gruppo di volontari le migliorie non finiranno di certo: ci sarà innovazione e costante voglia di abbellire l’opera».

La macchina del triduo, che viene assemblata nell’abside della parrocchiale è in via di ultimazione. «La struttura attuale - spiega il parroco monsignor Federico Pellegrini - è ripensata su alcuni elementi tipici di questa tradizione e naturalmente adattata alla chiesa. Proprio quest’anno però, grazie al gruppo di volontari pontevichesi che si interessa dei lavori, è stato installato l’ultimo dei due pezzi originali salvato dall’incendio che la distrusse. Durante questi tre giorni di preghiera nei quali i fedeli potranno ammirare la macchina del triduo, l’imponente struttura verrà illuminata da circa seicento candele: circa quattrocento offerte dall’Amministrazione comunale in ricordo dei caduti pontevichesi delle due Grandi guerre mondiali e i restanti dai fedeli a ricordo dei loro cari defunti».

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