Ambiente

La temperatura degli oceani nel 2019 è stata ai massimi storici

Secondo lo studio internazionale a guida cinese la tendenza è costante
Surriscaldamento dell'oceano - © www.giornaledibrescia.it
Surriscaldamento dell'oceano - © www.giornaledibrescia.it
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Per toccare con mano gli effetti del riscaldamento globale, basta misurare la temperatura del mare: lo scorso anno, le temperature degli oceani del mondo hanno, infatti, raggiunto i livelli più elevati mai registrati nella storia dell'umanità. È quanto riporta una nuova ricerca internazionale pubblicata oggi sulla rivista scientifica Advances in Atmospheric Sciences. Condotto da un gruppo internazionale di 14 scienziati provenienti da 11 diversi istituti di ricerca in tutto il mondo, questo nuovo studio rivela che le temperature degli oceani sul nostro pianeta non solo stanno continuando ad aumentare, ma hanno addirittura accelerato la propria corsa.

Nel 2019 le temperature degli oceani del mondo sono risultate superiori di circa 0,075 gradi Celsius rispetto alla media rilevata tra il 1981 e il 2010.

Secondo il principale autore dell'articolo, Cheng Lijing, ricercatore presso l'Istituto di Fisica Atmosferica dell'Accademia cinese delle Scienze, per produrre un così forte aumento delle temperature, gli oceani della Terra devono avere assorbito un'enorme quantità di calore, pari a quella prodotta da molte bombe atomiche come quella esplosa a Hiroshima. Gli effetti del riscaldamento globale - prevedono gli esperti - continueranno per tutto il 2020 sotto forma di condizioni meteorologiche sempre più estreme, di innalzamento dei livelli dei mari e provocheranno l'estinzione di varie forme di vita oceaniche.

«Più ridurremo i gas serra, meno gli oceani si scalderanno», ha detto lo studioso, suggerendo che la diminuzione dell'inquinamento, il riutilizzo e il riciclaggio rappresentano le principali vie per una inversione di tendenza. Tenendo conto del fatto che, a prescindere dagli sforzi umani per invertire gli effetti delle proprie attività sul clima, gli oceani impiegheranno molto più tempo per rispondere a questi interventi rispetto all'atmosfera e alle terre emerse.

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