Temperature record, maggio tra i più freddi degli ultimi 70 anni

In particolare, spiccano le temperature rilevate il 15 maggio: la media giornaliera, pari a 9,6°C, è stata la più bassa
L'ennesimo temporale in arrivo sul lago d'Iseo - Foto Alfredo Stella © zoom.giornaledibrescia.it
L'ennesimo temporale in arrivo sul lago d'Iseo - Foto Alfredo Stella © zoom.giornaledibrescia.it
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Se 'l piöf èl dé de Santa Crus, per quaranta dé l'è piöùs. Il noto detto, che ovviamente non può essere preso alla lettera, ha dimostrato la sua attendibilità. D'altronde non c'è motivo di stupirsi: il mese di maggio, dati alla mano, è sempre stato tra i più piovosi dell'anno.

Se prendiamo in considerazione i dati rilevati in città dal 1961 al 1990, maggio si colloca addirittura al primo posto nella classifica dei mesi più bagnati, dunque le frequenti piogge delle ultime settimane non possono essere considerate eccezionali. La vera anomalia riguarda piuttosto le temperature, costantemente inferiori alla media, e le clamorose burrasche che in un paio di occasioni hanno colpito varie zone della provincia, con venti di rara intensità.

Il freddo fuori stagione ha segnato la prima metà di maggio, entrata addirittura nella top five delle più rigide della nostra serie storica, iniziata nel 1951: secondo i dati di Ghedi, il periodo che va dal 1° maggio al 15 maggio è stato più freddo solo cinque volte (nel 1991, nel 1984, nel 1985 e nel 1970). In particolare, spiccano le temperature rilevate il 15 maggio: la media giornaliera, pari a 9,6°C, è stata la più bassa degli ultimi settant'anni, per quanto riguarda la seconda decade di maggio.

Tanti numeri che portano ad un'unica conclusione: nelle ultime settimane le temperature sono state nettamente inferiori alla media. Dobbiamo dunque gridare allo scandalo, come hanno fatto alcuni, considerando una bufala il riscaldamento globale? No, non è proprio il caso. Pensare che il global warming significhi rilevare temperature superiori alla media in ogni angolo del pianeta, in ogni singolo istante, è semplicemente un'assurdità.

Questo mese di maggio rappresenta un'eccezione, per quanto rilevante, in un panorama ben diverso. Dopo intere stagioni segnate dal caldo anomalo siamo rusciti a vivere una breve parentesi insolitamente fresca. E quindi? Un mese più freddo della media in molte zone dell'Italia può forse contraddire una tendenza climatica, purtroppo consolidata, su scala globale? Nulla di più falso. E mentre noi attendiamo i primi caldi, la penisola iberica ha già sfiorato i 35°C e nel profondo Nord, a pochi passi dal circolo polare artico, le temperature hanno raggiunto i 31°C.

Il riscaldamento globale è tutto fuorchè una bufala, e tentare di fare disinformazione sulla base di un mese fuori dal coro trova solo due spiegazioni: ignoranza oppure malafede. Comunque niente paura, i più freddolosi saranno presto accontentati: nei prossimi giorni le temperature aumenteranno di qualche grado, avvicinandosi alla media del periodo, in un contesto atmosferico comunque variabile. L'estate, che negli ultimi anni è arrivata spesso e volentieri in anticipo, quest'anno sembra meno frettolosa del solito. Gli amanti del solleone, traditi dai capricci di una primavera old style, se ne faranno una ragione.

 

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