In metà dei comuni bresciani la qualità dell'aria nel 2022 è stata pessima
A Brescia tira una brutta aria, ma questo ormai è risaputo da tempo. L’analisi dei dati dell’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) o, meglio, delle medie giornaliere per tutti i 365 giorni dell’anno, definite per tutti i comuni bresciani, evidenziano criticità che coinvolgono un’ampia fascia del territorio provinciale.
Arpa Lombardia tiene monitorata quotidianamente la situazione con le centraline e, in assenza di rilevazioni dirette, grazie a un modello matematico che esprime la media giornaliera delle polveri sottili in tutti i comuni. La provincia di Brescia, infatti, in ampia parte, si colloca all’interno di quell’area della Pianura Padana che viene considerata come una delle più inquinate d’Europa, a causa degli alti livelli di particolato presenti nell’atmosfera. Considerando il Pm10, la normativa vigente fissa un limite giornaliero di 50 μg/m3 (microgrammi/metro cubo) e stabilisce che tale valore possa essere superato al massimo 35 giorni all’anno. Il livello medio tollerato nell’anno è invece pari a 40 µg/m³.
Nel 2022 un centinaio di comuni bresciani - cioè quindi quasi la metà - hanno superato il tetto massimo concesso dalla normativa europea per gli sforamenti dei valori limite per le polveri sottili. E non solo. Tra questi 99 comuni, in un terzo dei casi, si conta una quantità di sforamenti superiore ai 70 giorni, valore più che doppio rispetto alla soglia concessa dalla normativa vigente.
Le zone di supero
Il numero degli sforamenti, tuttavia, tende ad aumentare scendendo verso la Pianura, con valori due volte oltre la soglia delle 35 giornate anche nei comuni dell’Hinterland a Sud e a Est di Brescia. In particolare tutti i 34 comuni che contano oltre 70 giornate di sforamento della soglia massima, tra loro contigui, si trovano concentrati in un quadrilatero che, da Orzinuovi e Pontevico (73), arriva compatto a Montichiari e Rezzato (70). E in questa nuvola che abbraccia tutta la Pianura, nel 2022, si registrano tante, troppe, giornate di aria cattiva. Con picchi impressionanti, oltre le 80 giornate di sforamento, a Manerbio (83), Castenedolo (82) Offlaga (81) e con valori preoccupanti a Cigole (79), Verolanuova e Montirone (78), Bassano Bresciano, Leno, San Gervasio Bresciano e Dello (77), Borgosatollo (76).
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