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Ex Metalli Capra, i soldi ci sono e la bonifica inizierà a settembre

In primavera bando di gara per aggiudicare i lavori di messa in sicurezza della discarica di Capriano contenente materiale radioattivo
Ex Metalli Capra, a settembre la bonifica
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Bando di gara in primavera e inizio dei lavori a settembre. Per la messa in sicurezza della discarica Metalli Capra di Capriano del Colle, contenente materiale radioattivo, è tutto pronto e i fondi, recuperati dal fallimento dell’azienda, ci sono tutti.

È quanto emerso nell’incontro che si è svolto questa mattina in Prefettura, coordinato dal capo di gabinetto Anna Frizzante, al quale hanno preso parte oltre la curatela l’assessore all’Ambiente della Regione Giorgio Maione, il direttore generale di Arpa Lombardia Fabio Cambielli, il sindaco di Capriano Stefano Sala e i funzionari della Provincia.

Rispetto all’ultimo incontro, che si è svolto a novembre, è stato quindi risolto il nodo dei fondi per la realizzazione del Lotto 1 del progetto di messa in sicurezza della discarica radioattiva, contenente 82.500 tonnellate di scorie contaminate da Cesio 137: la recinzione in cemento armato e il cappello.

Serviranno tra i 7 e i 9 milioni di euro (si potrà essere più precisi solo con progetto e capitolato conclusi), soldi che qualche mese fa non c’erano, non tutti almeno.

Denaro

Stando a quanto emerso questa mattina, la curatela dell’ex fonderia avrebbe recuperato il denaro dalla vendita dei due siti industriali della Metalli Capra, a Montirone e Castel Mella, ragion per cui l’ultimo tassello è stato messo al suo posto e si può ora procedere alla formulazione del bando di gara. Va detto che essendo un privato a realizzare la infrastruttura, l’affidamento potrà avvenire in modo diretto, con una procedura più semplice.

Il Lotto 2, del quale non si è parlato oggi, riguarda invece la raccolta del percolato, l’acqua piovana che attraversa la discarica e fuoriesce a valle, e la sua custodia in un manufatto di cemento armato. Progetto questo che vedrà la luce dopo la realizzazione del recinto e della copertura.

Dal canto suo, il direttore generale di Arpa Lombardia, Cambielli, ha assicurato che fino a giugno continuerà a monitorare i piezometri sia all’interno del sito che all’esterno per tenere sotto controllo sia i parametri chimici, sia quelli radioattivi, «la cui attività radiologica - è stato ricordato - è al di sotto della soglia critica». Sarà affrontato in un secondo momento il tema della gestione della discarica una volta realizzato il contenitore, ma è molto probabile che sarà la Provincia di Brescia a doversene occupare.

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