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Ex Metalli Capra, 7 milioni per proteggere le acque sotterranee dal Cesio 137

L'intervento nella discarica inizierà in autunno e durerà due anni. Trovate sostanze radioattive anche a Poncarale
L'ingresso della discarica a Capriano del Colle - © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso della discarica a Capriano del Colle - © www.giornaledibrescia.it
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Con l’ufficialità dell’avvio della messa in sicurezza si chiude, dopo 30 anni, il capitolo dell’ex discarica di Capriano del Colle dove giacciono oltre 82mila tonnellate di scorie radioattive. Si tratta per la precisione di rifiuti contaminati da Cesio 137 stoccati nella raffineria Metalli Capra negli anni 90, sui quali non si era mai intervenuti concretamente fino a pochi giorni fa.

L’intervento che impedirà la dispersione delle scorie nelle acque sotterranee - annuncia il sindaco di Capriano del Colle Stefano Sala - prenderà il via entro in autunno e avrà una durata di due anni. I costi dell’opera si aggirano intorno ai 7 milioni di euro, fondi peraltro disponibili grazie alla vendita di altri due siti della Metalli Capra a Castel Mella e Montirone. 

Un intervento più che necessario alla luce delle ultime analisi di Arpa che hanno evidenziato la presenza di sostanze radioattive anche nel Comune di Poncarale, segno che il Cesio ha sconfinato attraverso il percolato. I valori riscontrati fortunatamente non scavalcano i limiti di legge: non c’è quindi al momento rischio per la salute, ma è necessario accelerare sui tempi d’intervento per scongiurare una nuova emergenza. Da qui il grande lavoro di squadra compiuto da prefettura, Arpa e Comune.

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