Bostrico killer: tagliati mille alberi lungo 500 metri della via Valeriana

Flavio Archetti
Mega intervento per mettere il percorso in sicurezza: accatastati duemila quintali di legna
La zona messa in sicurezza col taglio di mille abeti rossi seccati dal bostrico © www.giornaledibrescia.it
La zona messa in sicurezza col taglio di mille abeti rossi seccati dal bostrico © www.giornaledibrescia.it
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Mille abeti tagliati, mezzo chilometro di strada Valeriana messa in sicurezza, e una catasta di legno di almeno duemila quintali, alta cinque metri e lunga 40, muta ma lampante testimonianza del grande lavoro svolto dai boscaioli negli ultimi due mesi.

Il parassita

Sono i risultati dell’intervento anti-bostrico resosi necessario per mettere in sicurezza uno dei sentieri montani più frequentati del territorio zonese, eseguito tra la seconda parte di maggio e i giorni scorsi dal Comune di Zone e dalla Comunità montana del Sebino, allarmati dalla continua caduta di alberi disseccati dal sempre più diffuso parassita nel tratto che percorre le pendici nord del monte Guglielmo.

Questa primavera la situazione si era fatta pericolosa per chi percorreva il tratto di Valeriana montano che coincide con via Valurbes, tanto che il Comune di Zone era intervenuto con un’ordinanza di divieto di transito ai mezzi e anche alle persone a piedi, per il rischio che lo schianto di qualche abete rosso reso instabile dall’aggressione del bostrico potesse travolgere qualcuno. In aiuto dell’Amministrazione zonese è accorsa la Comunità montana, valutando la necessità di liberare il tratto scosceso che fiancheggia la strada per una fascia variabile tra i 40 e i 50 metri, e ha finanziato i lavori con 20.000 euro.

Il maltempo

«Avevamo previsto di portare a termine l’intervento più rapidamente - spiegano il sindaco Marco Antonio Zatti e il presidente di Comunità Marco Ghitti - ma le continue piogge degli ultimi mesi hanno ostacolato non poco gli operatori (i professionisti dell’impresa boschiva Spagnoli) e le loro operazioni di taglio e trasporto a valle della grande massa di tronchi. Adesso la fascia vicina alla strada è libera e quanto meno nessuno corre più rischi passando. Restano da sistemare le staccionate ed eliminare il legno, al momento ammucchiato dietro il cimitero. Le rare parti salvabili degli alberi verranno usate come materiale d’opera, mentre tutto il resto sarà ridotto a cippato e usato come combustibile». Dopo l’intervento di taglio la strada Valeriana è quindi tornata percorribile in sicurezza, un tragitto molto amato dai bresciani (e non solo) che ogni anno la percorrono a migliaia. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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