Processo Bozzoli, in aula è stata riaperta l'ipotesi del forno

Le dichiarazioni del genetista forense Giorgio Portera risollevano la possibilità che il corpo dell'imprenditore sia stato bruciato
Il genetista forense Giorgio Portera in aula per il processo Bozzoli - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Il genetista forense Giorgio Portera in aula per il processo Bozzoli - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it

È stato «il giallo del forno» per i primi anni di inchiesta. Poi, quando l’indagine è stata avocata dalla Procura generale, gli inquirenti hanno cambiato punto di vista. Arrivando ad ottenere il rinvio a giudizio di Giacomo Bozzoli con l’ipotesi che abbia colpito lo zio Mario dentro la fonderia nella zona degli spogliatoi, lo abbia messo in uno dei sacchi capaci di contenere le scorie, portando infine il cadavere fuori dai capannoni di Marcheno. Non si sa però con che arma abbia ammazzato l’impr

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