Omicidio Bailo, per Pasini chiesto il massimo della pena

L’ex sindacalista della Uil di Brescia, all’epoca sposato e padre di due figli, nell’estate del 2018 uccise la collega e ne nascose il corpo
Fabrizio Pasini, l'omicida, e Manuela Bailo, la vittima - Foto © www.giornaledibrescia.it
Fabrizio Pasini, l'omicida, e Manuela Bailo, la vittima - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il pubblico ministero Carlo Francesco Milanesi ha chiesto la condanna al massimo della pena per Fabrizio Pasini, l’ex sindacalista della Uil di Brescia, all’epoca sposato e padre di due figli, che nell’estate del 2018 aveva ucciso la collega Manuela Bailo, 35 anni.

L’uomo nascose poi il corpo nelle campagne cremonesi e andò due settimane in vacanza in Sardegna con la famiglia. 

In ragione del rito abbreviato, che garantisce all'imputato la prospettiva della riduzione di un terzo della pena massima prevista, l'accusa non ha potuto chiedere per Pasini l'ergastolo - vale a dire la reclusione a vita, contemplata per l'omicidio - ma solo i trent'anni di reclusione.

La sentenza è attesa per il prossimo 28 febbraio.

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