Nessun interesse per la Bozzoli, la fonderia in vendita a pezzi

Dopo nove mesi senza manifestazioni di interesse, per la Bozzoli di Marcheno scatterà il concordato
CONCORDATO PER LA BOZZOLI
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Dopo nove mesi senza manifestazioni di interesse, per la Bozzoli di Marcheno scatterà il concordato. Il liquidatore ha infatti depositato in Tribunale la richiesta di ammissione al concordato. Per questo motivo, il liquidatore della società sarà costretto a cedere separatamente tutti i beni ancora in capo la società: immobili, impianti, macchinari, attrezzature, rimanenze e crediti per un valore complessivo stimato intorno ai 9 milioni di euro.

Il professionista bresciano Giovanni Rizzardi ha depositato in Tribunale, per conto della società valtrumplina, la richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo. Attraverso questo strumento - come specifica lo stesso liquidatore nell’informativa inviata a tutti i creditori - si vuole rimborsare parte dei debiti (17.5 milioni di euro in totale) sin qui accumulati dalla Bozzoli.

A questo punto, però, la storia della fonderia bresciana arriverà inevitabilmente ai titoli di coda.

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