Minacce di morte: i Bozzoli saldano i loro debitori
Quindicimila euro in appello per risarcire il danno delle sue tre vittime e per saldare il suo debito con la giustizia. Giacomo Bozzoli - indagato insieme al fratello Alex e a due operai della sua fonderia di Marcheno per l’omicidio e la distruzione del cadavere dello zio Mario - potrebbe chiudere così la parentesi aperta sei anni fa quando, nel tentativo di farsi saldare un credito di circa 300mila euro fece ricorso a tutti i mezzi a disposizione. Leciti e illeciti.
Condannato in primo grado a 5 mesi e a 9mila euro di provvisionale esecutiva Bozzoli sfrutterebbe una legge di recente approvazione che consente, attraverso un accordo economico con le vittime, di evitare i processi per alcuni tipi di reati, tra i quali, appunto, l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
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