Finti venditori, ma veri imbroglioni: nove denunciati a Gardone

Nel loro mirino soprattutto gli anziani: 96 i colpi accertati messi a segno, ma sarebbero molti di più
I malviventi sceglievano soprattutto persone molto anziane - Foto © www.giornaledibrescia.it
I malviventi sceglievano soprattutto persone molto anziane - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Si presentavano alle porte dei cittadini della Valtrompia puntando soprattutto ai più anziani e fragili e, fingendo di operare per conto della principale società di energia elettrica nazionale, inducevano le loro vittime a sottoscrivere nuovi contratti. A trarne profitto erano nove persone, tra cui i venditori porta a porta, il titolare e il co-direttore di una società di promozione commerciale con sede a Brescia che, dopo numerose segnalazioni a seguito delle quali sono scattate le indagini del Corpo intercomunale di Polizia locale di Valle guidato dal comandante Patrizio Tosoni, sono stati denunciati per truffa contrattuale in concorso.

L’organizzazione criminale, che agiva soprattutto tra Gardone, Sarezzo, Marcheno e Pezzaze, è riuscita a far sottoscrivere in sei mesi almeno 96 contratti: un numero, quello accertato dalla Locale sulla base delle segnalazioni e delle indagini, che potrebbe essere però sottostimato rispetto al dato reale. A due dei malviventi, oltre alla truffa aggravata in concorso, è stato contestato anche il reato di circonvenzione di persone incapaci.

Le vittime

Dagli accertamenti degli agenti guidati da Tosoni è emerso infatti che, in alcune occasioni, i truffatori convincevano a firmare i contratti di fornitura elettrica soggetti molto anziani con patologie degenerative gravissime o non in grado di intendere e di volere o addirittura, in un caso, una persona non vedente. Il modus operandi della compagnia di malviventi era sempre lo stesso: i venditori, con tanto di tesserino di riconoscimento che riportava illegittimamente lo stemma del principale gestore nazionale di energia elettrica e gas, si presentavano alle porte dei cittadini valtriumplini e chiedevano di poter accedere in casa per visionare la bolletta elettrica, sostenendo fosse obbligatorio per legge il cambio del gestore. In moltissimi casi fingevano invece di dover semplicemente aggiornare il contratto della fornitura in essere per passare dalla bolletta in bianco e nero a quella a colori, adducendo come motivazione la possibile interruzione della fornitura elettrica/gas in caso di mancato aggiornamento.

I consigli anti truffa

«Invitiamo i cittadini a prestare maggiore attenzione quando sconosciuti suonano al campanello - esorta il comandante Tosoni con alcune indicazioni pratiche -, a chiedere il nome e la società per la quale operano, a pretendere che i contenuti della proposta commerciale siano chiari, prendendo contatti con il comando in caso di situazioni sospette».

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