Depuratore in Valtrompia, il fine lavori slitta all’estate 2022

Amministratori in visita al cantiere: previste centraline capta sversamento
Sindaci e amministratori locali della Valtrompia al cantiere - © www.giornaledibrescia.it
Sindaci e amministratori locali della Valtrompia al cantiere - © www.giornaledibrescia.it
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Il 2020 non è stato un anno fortunato pure per quello che riguarda l’avanzamento dei lavori del depuratore comprensoriale della Valtrompia. Prima lo stop dovuto al Covid, poi il ritrovamento di rifiuti interrati di matrice industriale e la conseguente bonifica hanno rallentato considerevolmente le tempistiche di realizzazione dell’opera attesa in Valle da svariati decenni.

«Pensiamo che la conclusione del lavoro avverrà tra giugno e agosto del 2022, con l’unica perplessità dovuta alle ben note problematiche dell’approvvigionamento dei materiali», ha annunciato l’amministratore delegato di Asvt Piercostante Fioletti ieri nel corso della visita al cantiere dedicata agli amministratori comunali della Valtrompia.

La delegazione di sindaci, assessori e consiglieri comunali, insieme al presidente della Comunità montana Massimo Ottelli, al direttore di Ato Marco Zemello e ai presidente di Asvt Michele Gussago e di Ato Aldo Boifava è stata aggiornata sull’avanzamento dei lavori e sul futuro funzionamento dell’impianto. Il gruppo è passato attraverso i futuri uffici per raggiungere poi le vasche di depurazione, tra le quali troverà casa anche una per il contenimento dei reflui inquinanti. 

Il depuratore comporta l’investimento di 36 milioni - © www.giornaledibrescia.it
Il depuratore comporta l’investimento di 36 milioni - © www.giornaledibrescia.it

«Poiché potrà verificarsi lo sversamento di sostanze che non sono compatibili con la natura biologica dei batteri del depuratore - ha spiegato Francesco Guidi, responsabile Ingegneria di Asvt -, sono state progettate delle centraline di controllo deputate ad avvertire l’impianto: queste sostanze finiranno quindi in una vasca apposita». Complessivamente il progetto per la realizzazione del depuratore prevede un investimento complessivo di 36 milioni di euro ed è diviso in due fasi.

La prima fase, ovvero quella in corso d’opera, consentirà di trattare le acque reflue generate da 85.000 abitanti equivalenti. La seconda prevede un potenziamento per garantire, in caso di aumento della popolazione della Valtrompia, la possibilità di servire fino a 138.000 abitanti equivalenti. Constestuale alla prima fase, costata attorno ai 27 milioni di euro, è stato il collettamento (cinque milioni totali) della Valle da Bovegno fino alla parte alta di Concesio. Attualmente all’appello mancano Lumezzane-zona industriale e a gennaio partiranno i lavori per la collettazione del tratto Tavernole - Lavone.

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