Con Supernova cinque giornate per condividere l’innovazione

Dal 27 al 31 marzo la prima edizione del Festival: al centro la cultura del lavoro che guarda al futuro
SUPERNOVA LUMEZZANE
AA

Il futuro non aspetta, si sa. E quindi bisogna essere pronti ad immaginare e cogliere le opportunità che potrà offrire. Vale in tutti i campi, in particolare in ambito industriale e manifatturiero. Lo sanno bene a Lumezzane, dove una cultura del lavoro non ancorata all’oggi ha costruito le fortune della città. E forti di questa consapevolezza hanno pensato di organizzare cinque giornate dedicate al tema dell’innovazione nell’ambito produttivo.

Si chiamerà «Supernova Lumezzane - Smart Innovation Festival», si svolgerà dal 27 al 31 marzo e sarà l’occasione per raccontare il territorio e gli sviluppi futuri dell’industria, con un occhio particolare ai giovani.

Questi i concetti riecheggiati in municipio alla presentazione dell’iniziativa. Della necessità di «promuovere la cultura dell’innovazione, coinvolgendo il territorio» ha parlato il sindaco Matteo Zani, ricordando peraltro come questo coinvolgimento ci sia stato in sede di preparazione, «in particolare con i rappresentanti delle associazioni di categoria.

La nostra terra - ha aggiunto - è da sempre fucina di imprenditori che hanno lavorato sulle novità di prodotto e di processo. Il nostro obiettivo, attraverso il Festival, è trasmettere questa passione, questo spirito ai giovani». L’assessore alla Cultura, Rossana Bossini, ha insistito appunto sull’aspetto culturale della manifestazione: «Volevamo trovare una forma che valorizzasse la nostra tradizione improntata al "fare" e lo spirito di imprenditorialità del nostro territorio. Lo faremo attraverso incontri e riflessioni sul tema dell’innovazione».

Tema attorno al quale non poteva mancare l’adesione convinta di Associazione industriali bresciani, Confartigianato e Associazione Artigiani. Per Clemente Bugatti, vicecoordinatore Aib per la zona Valtrompia-Lumezzane, «il Festival deve diventare "incubatore di risorse umane", che sono il cuore ed il cervello di ogni azienda, e parlare ai giovani, a partire dagli studenti delle medie». Ed il valore dell’innovazione come patrimonio delle imprese artigiane è stato sottolineato da Rocco Ferraro (Associazione Artigiani) e da Ivan Salvatti (Confartigianato).

I riflettori su Supernova, che si svolgerà in un capannone appositamente allestito in via Mainone 27, si accenderanno la sera di mercoledì 27 marzo, con la prima nazionale di «Evros Walk Water 1&2», nuovo lavoro dei Rimini Protokoll, collettivo di artisti berlinesi di fama mondiale. Come ha spiegato Vittorio Pedrali, direttore artistico del Teatro Odeon, «non sarà un semplice spettacolo teatrale, ma una performance condivisa tra gli attori e gli spettatori, 24 per ogni replica da mercoledì a domenica, chiamati a determinare lo sviluppo dell’opera». Per informazioni: segreteria@eureteis.com e 327-1054158 (dalle 11 alle 13, festivi esclusi).

Grande spazio nelle cinque giornate avranno conferenze e momenti di confronto. Come ha spiegato Alessandro Mininno di Talent Garden (che curerà quei momenti all’interno del Festival) «tre saranno gli appuntamenti principali: l’incontro con alcuni imprenditori che parleranno di casi di innovazione, tra cui Franco Gussalli Beretta (Beretta), Massimo Banzi (Arduino) e Alberto Bartoli (Gefran); l’intervento di dieci imprenditori under 40 sul rapporto tra ricambio generazionale e innovazione; l’incontro con dieci marketing manager sul tema della comunicazione delle aziende».

Nel programma anche l’incontro promosso dal Gruppo Giovani di Aib con gli studenti per far conoscere 12 start up, la presentazione dei brevetti a cura del Politecnico di Milano e un contest di design dedicato all’arredo urbano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia