Autostrada Valtrompia: un rompicapo lungo 18 anni

Ecco la ricostruzione dell'intricata vicenda legata al progetto dell'autostrada della Valtrompia
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Il primo atto concreto per realizzare l’autostrada della Valtrompia è del 1999, quando viene stipulata una convenzione tra l'Autostrada Brescia­Padova e l'Anas, approvata dal Mit. L'anno successivo, il Ministero dell'ambiente e quello per i beni culturali esprimono parere favorevole con prescrizioni.

Nel 2003 viene concluso l'aggiornamento del progetto definitivo, che è approvato dall'Anas. Il costo di realizzazione è di 739,4 milioni di euro che deve essere sostenuto dalla concessionaria in autofinanziamento. Questo importo sale l'anno seguente a 769,3 milioni di euro per accogliere richieste di miglioramento del progetto.

Nel 2004 il Cipe prende atto delle verifiche e dei pareri espressi dai molti enti coinvolti (tra cui il Ministero della difesa, la Provincia di Brescia, la Comunità montana di Val Trompia, l'Arpa, l'Agenzia interregionale per il fiume Po, l'Autorità di bacino per il Po, il Comune di Brescia, gli altri Comuni interessati) e definisce che soggetto aggiudicatore è l'Anas e la concessionaria Autostrada Brescia-Padova procederà all'appalto dei lavori che dovranno terminare nel 2008.

Tra il 2004 e il 2016 la procedura è frenata più volte da complesse vicende di natura giuridica tra cui una procedura d'infrazione dell'Unione Europea per l'affidamento senza gara della nuova concessione autostradale.

Nel 2012 l’Anas aggiudica in via provvisoria la gara per la realizzazione del primo lotto del raccordo autostradale tratto Concesio-Sarezzo compreso lo svincolo di Concesio all'Ati, guidato dall'impresa Ics Grandi Lavori Spa. Per farsi riconoscere l'aggiudicazione definitiva, l'impresa è costretta a un lungo contenzioso che solo recentemente si è chiuso a suo favore. Rimane quindi solo lo sblocco del finanziamento da parte della Autostrada Brescia-Padova, evento legato alla proroga della concessione al 2026, a sua volta legata alla possibilità dì realizzare il completamento a Nord della Valdastico.

Il 10 agosto 2016, il Cipe ha espresso parere favorevole, con osservazioni, sull'aggiornamento dei piani economico finanziari delle concessionarie autostradali, tra cui quello presentato dalla autostrada Brescia-Padova  e ha inoltre recepito una informativa sull'esito dei lavori del Comitato paritetico sul «Corridoio d'interconnessione infrastrutturale viaria tra la Valle dell'Astice, la Valsugana e la Valle dell'Adige».

Questi atti hanno reso possibile la chiusura dell'operazione di cessione della maggioranza della società alla spagnola Abertis e dovrebbero rendere a breve disponibile l'importo di 236 milioni di euro per la costruzione del primo lotto

 

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