Autostrada, il Tar boccia il ricorso Alghisi: «Si parte»

Per i giudici «l’opera protetta dalla certezza del diritto: in valle c’è domanda di mobilità»
Uno scorcio della Valtrompia dall'alto - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio della Valtrompia dall'alto - © www.giornaledibrescia.it
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Il raccordo autostradale di Valtrompia tra Concesio e Sarezzo, supera anche l’ultimo ostacolo. I cantieri veri e propri dovrebbero partire a settembre, anche se in realtà le ruspe sono già al lavoro per le operazioni preliminari. Martedì intanto il Tar ha bocciato l’ultimo ricorso, quello del comitato «No autostrada, sì metrobus», che contestava la necessità di rifare la valutazione d’impatto ambientale.

«La procedura di VIA è stata eseguita nel 2002 in modo conforme alle direttive comunitarie - scrivono i giudici nella sentenza -. Oltretutto, la compatibilità ambientale dei lavori è stata confermata nel 2008 dalla Commissione Tecnica VIA-VAS per due stralci funzionali, compreso quello oggetto del presente ricorso. Vi è quindi piena convergenza tra tutti gli interessi coinvolti, quello comunitario relativo alla valutazione di compatibilità ambientale, quello nazionale riguardante la realizzazione di un’infrastruttura strategica, e quello economico dei soggetti realizzatori.

In tale legittima composizione di interessi non era originariamente previsto alcun termine di decadenza del decreto di Via. Tenendo conto che la complessità del progetto renderebbe ora molto gravosa la ripetizione della valutazione di compatibilità ambientale, particolarmente dopo la dilatazione dei tempi di aggiudicazione dei lavori sopra evidenziata -precisano i giudici di via Zima - sussistono le condizioni per considerare l’opera definitivamente protetta dal principio di certezza del diritto. La protezione si estende evidentemente alle varianti che mantengono inalterato l’impatto ambientale, e a maggior ragione alle varianti che riducono le dimensioni delle opere previste nel progetto originario».

Il territorio, inoltre, «continua a produrre un’elevata domanda di mobilità» e questa situazione «è coerente con l’inserimento di un’importante infrastruttura stradale». «Le motivazioni del Tar - commenta il presidente della Provincia Samuele Alghisi - confermano che ora, caduto ogni dubbio rispetto all’utilità pubblica dell’opera e alla legittimità della sua realizzazione, è necessario proseguire con la cantierizzazione per realizzare quest’opera, da troppi anni attesa dal territorio e necessaria».

Alghisi ribadisce che si tratta di un’opera strategica, un lotto funzionale con riflessi di assoluta priorità per la mobilità su gomma del comparto bresciano, che incide sul distretto industriale di tutta la Valle. «Il mondo politico, i sindaci interessati al tracciato, la Comunità Montana della Valle Trompia, il mondo imprenditoriale, con l’Aib, hanno sempre sostenuto con forza la realizzazione dell’autostrada della Valle Trompia. È dunque arrivato il momento - conclude Alghisi - di concretizzare un’infrastruttura che migliorerà la viabilità e darà impulso economico alla Valtrompia e non solo».

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