Autostrada Valtrompia, via ai cantieri: effetti sul traffico?

Opposizione all’attacco sulla viabilità alternativa Il sindaco: «Un’opera fondamentale per la valle»
La nuova strada da percorrere. Auto e mezzi pesanti con i lavori saranno indirizzati lungo via Sardegna - © www.giornaledibrescia.it
La nuova strada da percorrere. Auto e mezzi pesanti con i lavori saranno indirizzati lungo via Sardegna - © www.giornaledibrescia.it
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Quali saranno le inevitabili ripercussioni sulla viabilità che comporterà l’apertura dei cantieri per la realizzazione del raccordo autostradale della Valtrompia? Dopo che Anas ha fissato l’inizio dei lavori per le prime settimane di settembre, in molti chiedono risposte chiare in merito ai disagi che porteranno agli utenti della strada valtriumplina i lavori.

Anche Fabio Maffina e Gianleone Gnali del gruppo di opposizione «Centrodestra per Villa Carcina» vorrebbero vederci chiaro. I due consiglieri, nell’ambito dell’ultimo Consiglio comunale, hanno presentato una interrogazione per capire che tipo di provvedimenti intende adottare l’Amministrazione guidata da Moris Cadei in vista dell’avvio dell’intervento collaterale alla bretella autostradale all’altezza di via Garibaldi e dei lavori di manutenzione sul ponte della Sp19 a San Vigilio.

«L’intenso traffico di auto e mezzi pesanti con i lavori saranno indirizzati lungo via Sardegna e via Veneto e, perciò, sono legittimi i timori della popolazione in merito alle ripercussioni sulla qualità dell’aria e sul traffico, poiché, soprattutto se non è prevista la presenza dei vigili e delle forze dell’ordine a presidiare, aumenteranno i rischi di incidenti e diminuirà l’incolumità per pedoni e ciclisti» hanno spiegato i consiglieri. Maffina e Gnari hanno inoltre domandato all’Amministrazione se fosse possibile prendere visione di un piano della viabilità alternativa, «sempre che, come dovrebbe essere dato che i cantieri dovrebbero iniziare a breve, tale piano sia già stato redatto da chi di dovere».

Cadei ha risposto che «lo scorso 23 luglio in Comunità montana c’è stato un incontro tra i rappresentanti dei comuni interessati, Anas e il presidente della Provincia nel corso del quale è stato illustrato il lavoro che Anas e la Provincia hanno messo in campo per coordinare lo svolgimento dei lavori e il loro impatto sul traffico locale». In particolare «è stata fatta una analisi del flusso del traffico nelle due direzioni di marcia della Sp345, sono state illustrate ipotesi e simulazioni di incremento del traffico in seguito ai lavori del raccordo autostradale e del depuratore e individuate le vie di fuga e deviazione del traffico alternativo».

C’è l’ipotesi di installare dei semafori a comando per il traffico alternato ed «è stato fatto il calcolo della spesa necessaria per effettuare le operazioni di messa in sicurezza di tutta la rete viaria interessata». In fase di studio c’è poi un sistema di comunicazione in tempo reale del traffico per chi transita in via Sardegna e via Veneto, così come a Concesio. «È ovvio che si cercherà di limitare il disagio - ha sottolineato il primo cittadino Cadei - ma inevitabilmente, per consentire l’esecuzione di un opera fondamentale per la Valle, i cittadini dovranno collaborare». La risposta fornita dall’Amministrazione non ha però soddisfatto il gruppo di opposizione «Centrodestra per Villa Carcina», che l’ha definita «nebulosa: alla fine non si capisce se, di fatto, il piano della viabilità alternativa è già stato redatto o meno».

 

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