Antiche dimore abbandonate, un censimento?

Diverse le antiche dimore che versano in stato di abbandono. L'idea di un censimento per sollecitare i proprietari alla ristrutturazione
© www.giornaledibrescia.it
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I centri storici di Lumezzane, praticamente uno per ogni frazione e sottofrazione, rivelano angoli di degrado fino al crollo delle vecchie case. Uno stato d’abbandono che tocca molte costruzioni del tempo andato, nonché officine non meno abbandonate e per le quali non vi sembrano soluzioni se non il lento degrado fino al crollo.

A Premiano, proprio all’imbocco della salita che, fino agli anni Ottanta rappresentava l’unico accesso alla frazione, è disabitata da decenni una grande casa risalente a quasi tre secoli addietro. I muri vanno pian piano sgretolandosi. I centri storici di Lume dicono d’una storia di povertà nella semplicità delle strutture, nei materiali, alcune con qualche pregio in più, ma sostanzialmente rivelatrici della modestia di vita degli antenati.

Non solo, finestre e porte danno conto, per quanto silenzioso, anche della generale bassa statura dei lumezzanesi dei secoli andati, con porticine tali per cui un ragazzo d’oggi, facilmente sul metro e ottanta, dovrebbe curvarsi per passare. Potrebbe avere un qualche esito un piccolo censimento di questi edifici cadenti e abbandonati, magari anche per sollecitare i proprietari a mettervi mano oppure, caso estremo, specie riguardo a quelli in aperta caduta, l’abbattimento. Così come sono e vanno, rendono soltanto malinconia.

 

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