Serle, l'omicidio ricostruito in strada davanti alla Corte

Un delitto che si ripete. Sotto gli occhi della Corte d'Assise che su quel fatto di sangue deve pronunciarsi. E' stata Serle a fare da quinta alla ricostruzione che ha visto Mirco Franzoni, il giovane che la sera del 14 dicembre 2013 sparò al 26enne ladro albanese Eduard Ndoj, uccidendolo, guidare sul luogo in cui tutto avvenne giudici e giurati. A loro ha ricostruito la sequenza che fu fatale al 26enne balcanico.

Unica differenza: al posto del fucile con cui sparò, ieri sera il 32enne di Serle imbracciava una scopa.

Continua, dunque, a suscitare interesse l'epilogo giudiziario di quel drammatico episodio di quattro anni fa. Nelle scorse settimane, erano già entrate in aula le telecamere di "Un giorno in Pretura". Quindi il delitto è stato anche ripercorso ascoltando la registrazione della telefonata alle forze dell'ordine in cui si sente anche lo sparo che risultò fatale ad Eduard Ndoj.

Il servizio integrale con la cronaca del sopralluogo della Corte d'Assise a Serle sul Giornale di Brescia in edicola oggi, sabato 14 ottobre, scaricabile anche da qui