Valsabbia

Molotov contro l'hotel: sindaco convocato in Prefettura

Giuseppe Lancini dovrà chiarire la situazione della frazione di Carpeneda dopo il lancio di due molotov
Molotov e fiamme all'hotel Eureka di Vobarno
Molotov e fiamme all'hotel Eureka di Vobarno
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Lunedì alle 12 il sindaco di Vobarno Giuseppe Lancini è stato convocato in Prefettura a Brescia per fare il punto della situazione dopo lo scoppio di due molotov nell'albergo del paese Bresciano che avrebbe dovuto ospitare 35 richiedenti asilo.

«Ho avuto la notizia dell'arrivo giovedì dal prefetto che mi ha detto che li avrebbe mandati al ristorante albergo Eureka»  spiega il sindaco. «Ho riunito la popolazione della frazione di Carpeneda, circa 400 persone, per comunicarlo e la gente ha bocciato la proposta»  racconta all'Ansa Lancini. «Pensavo che poi la sommossa fosse rientrata e invece 24 ore dopo sono state lanciate le molotov».

Nel paese al momento sono presenti 23 richiedenti «che sono arrivati tramite le cooperative di  Angelo Scaroni».  Si tratta dell'imprenditore Bresciano indagato dalla Procura di Brescia per truffa allo Stato. «Aveva messo quei 23 profughi in un unico stabile con un solo bagno. Come possono succedere cose così?»  si chiede il primo cittadino di Vobarno.

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