Valsabbia

Avvelenò la pozza dei rospi a Serle per vendetta, ora è indagato

I militari sono riusciti a individuare l'uomo che avrebbe sversato olio esausto nello stagno all'interno dell'Altopiano di Cariadeghe
La pozza inquinata a Serle - Mauro Oneda © www.giornaledibrescia.it
La pozza inquinata a Serle - Mauro Oneda © www.giornaledibrescia.it
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Un uomo residente a Serle è stato indagato dai Carabinieri per avere sversato olio esausto in una delle pozze di Cariadeghe, avvelenando le acque e mettendo a repentaglio la vita di migliaia di rospi, rane e tritoni.

 

 

 

 

Uno dei rospi salvati a Serle - Mauro Oneda © www.giornaledibrescia.it
Uno dei rospi salvati a Serle - Mauro Oneda © www.giornaledibrescia.it

 

L’origine del gesto sarebbe una vendetta nei confronti dell’amministrazione comunale e dei gestori del Monumento naturale Altopiano di Cariadeghe, l’ente che cura il vasto parco che sovrasta il paese. Tra le ipotesi, ci sono screzi legati al taglio della legna nel bosco e alla mancata concessione di un capanno per la caccia. 

 

Anfibi ricoperti di olio -  Mauro Oneda © www.giornaledibrescia.it
Anfibi ricoperti di olio - Mauro Oneda © www.giornaledibrescia.it

 

I militari sono risaliti all’identità dell’uomo attraverso la testimonianza di un artigiano che ha fornito le taniche con il lubrificante. Ora si attendono le mosse della Procura.

 

Una delle volontarie impegnate a Serle - Mauro Oneda © www.giornaledibrescia.it
Una delle volontarie impegnate a Serle - Mauro Oneda © www.giornaledibrescia.it

 

All’epoca dei fatti, la mobilitazione di decine di volontari aveva fatto sì che la maggior parte degli anfibi coinvolti nel disastro venisse salvata. 

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