Suv si ribalta e travolge un’altra auto: muore sul colpo una 46enne

Ha preso la rotatoria che connette la statale del Tonale e della Mendola con la zona industriale del paese ad alta velocità. Come se nemmeno l’avesse vista. Si è ritrovato con la testa sotto e le ruote all’aria, senza poter controllare l’auto, un’Audi Q5. In quello stesso istante, la stessa rotonda era impegnata da una Lancia Ypsilon. Lo schianto è stato impari. Disastroso. La donna seduta sul sedile del passeggero è morta sul colpo. Si chiamava Ilaria Ziliani, aveva 46 anni, viveva a Capo di Ponte. L’uomo al volante, un 50enne sempre di Capo di Ponte, si è salvato per pochi, pochissimi centimetri. Praticamente illeso, nonostante il ribaltamento, il conducente del suv che, a fine corsa e dopo l’impatto, è uscito da solo dall’abitacolo ed è stato il primo inerme spettatore del disastro innescato pochi secondi prima.

Soccorritori fuori strada

L’allarme è partito immediatamente, ma i soccorsi hanno faticato a raggiungere il luogo dell’incidente. L’alta Valcamonica in questi giorni è particolarmente trafficata e muoversi, per i soccorritori, ieri sera è stato complicato. L’automedica diretta a Malonno per le prime medicazioni ai superstiti, si è ribaltata a sua volta, nei pressi di Berzo Demo. Fortunatamente l’incidente capitato al mezzo di soccorso ha avuto conseguenze meno devastanti. I tre occupanti se la sono cavata con poco, sono stati ricoverati all’ospedale di Esine. Sul posto, per i rilievi e la gestione del traffico, si sono precipitati gli agenti della Polizia stradale.

L'automedica ribaltata a Berzo Demo © www.giornaledibrescia.it

L’equipaggio rimasto coinvolto nell’uscita di strada è stato subito sostituito con un altro che ha impiegato del tempo per raggiungere Malonno, ma una volta a destinazione nulla ha potuto di fronte ad una disgrazia che si era già compiuta e che si sarebbe verificata comunque anche se i soccorsi fossero arrivati tempestivamente.

Gli accertamenti

Il conducente dell’Audi Q5, un 44enne, è stato a sua volta ricoverato, ma non era in condizioni preoccupanti. È stato sottoposto alle procedure previste in caso di incidente mortale per stabilire se era al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcol.

L’incidente ha avuto inevitabili ripercussioni sul traffico dell’alta Valcamonica, già particolarmente congestionato per il primo weekend lungo della stagione invernale. Il tratto di strada è stato chiuso a lungo al traffico in entrambi i sensi di marcia, con pesanti ripercussioni sia per sia per chi stava risalendo la valle, sia per quanti erano diretti verso il Sebino.

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