IL CASO
Omicidio Ziliani: dopo un anno arrivano le prime ammissioni
La svolta è arrivata martedì. Quando ha rotto il muro del silenzio che reggeva da 242 giorni. Esattamente otto mesi dopo essere finito in carcere, e trenta giorni prima del suo 28esimo compleanno, Mirto Milani ha confessato l’omicidio di Laura Ziliani.
E ha coinvolto anche le due co-indagate, e pure loro in cella da tempo, Paola e Silvia Zani, due delle tre figlie dell’ex vigilessa di Temù ammazzata l’otto maggio di un anno fa. Stordita con dei farmaci e poi soffocata con un cuscino secondo quanto ricostruito, «nel chiaro interesse - scrisse il gip motivando l’arresto del 24 settembre - a sostituirsi a Laura Ziliani nell’amministrazione di un vasto patrimonio immobiliare, al fine di risolvere i rispettivi problemi economici».
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