Valcamonica

Maltempo in Valcamonica, si lavora per far rientrare l'emergenza

Si opera a Mazzunno di Angolo Terme per ripristinare una situazione di normalità. Quasi tutte le persone sfollate rientrano a casa
MAZZUNNO: RIENTRANO IN 62
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Si lavora senza sosta a Mazzunno di Angolo Terme per ripristinare una situazione di normalità dopo che grandine e fango hanno flagellato la frazione e, più in generale, la bassa Valcamonica. Delle 68 persone rimaste senza casa, ben 62 possono fare rientro nelle proprie abitazioni.

  • Grandine e fango flagellano la valle, la conta dei danni
    Grandine e fango flagellano la valle, la conta dei danni
  • Grandine e fango flagellano la valle, la conta dei danni
    Grandine e fango flagellano la valle, la conta dei danni
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  • Grandine e fango flagellano la valle, la conta dei danni
    Grandine e fango flagellano la valle, la conta dei danni
  • Grandine e fango flagellano la valle, la conta dei danni
    Grandine e fango flagellano la valle, la conta dei danni

Ad Angolo mercoledì è stata una giornata di rilievi per opera dei Vigili del fuoco, dei tecnici della Regione e della Provincia e dei geologi del luogo con il coordinamento del sindaco per capire il quadro delle possibili evoluzioni. Secondo il comandante dei Vigili del fuoco Natalia Restuccia, operativa sul posto insieme al capo turno «quella di Mazzunno si è rivelata la situazione più critica della provincia di Brescia, anche se, rispetto alle scorse ore, l'emergenza sta lentamente rientrando».

Dalla Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall'assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, viene preannunciata un'attenuazione dei fenomeni per le prossime ore.

«Fortunatamente - commenta l'assessore Foroni - è in atto un netto miglioramento delle condizioni meteo e una decisa attenuazione dei fenomeni per le prossime ore, ciò che fa ben sperare in un graduale rientro alla normalità. Abbiamo seguito costantemente l'emergenza attraverso la Sala operativa della Protezione civile, mettendo a disposizione gli elicotteri di Regione Lombardia per i sopralluoghi e rimanendo in costante contatto con il Dipartimento nazionale della protezione civile».

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