Valcamonica

Esondazione in Valcamonica, primo sopralluogo della Protezione Civile

I tecnici sono stati a Niardo, Braone, Losine e Ceto. La Regione aveva già stimato 120 milioni di euro di danni
Lavori di ripristino in corso a Niardo - © www.giornaledibrescia.it
Lavori di ripristino in corso a Niardo - © www.giornaledibrescia.it
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Nel pomeriggio di oggi si è tenuto un primo sopralluogo della Protezione civile a Niardo, Braone, Losine e Ceto. I tecnici, in collaborazione con gli uffici regionali, hanno effettuato una prima ricognizione nei comuni della Valcamonica colpiti dai nubifragi che nella notte tra il 27 e il 28 luglio hanno provocato l’esondazione del torrente Valle del Re, Valle di Cobrello e Palobbia.

La Regione ha quantificato i danni subiti in modo particolare da patrimonio pubblico, infrastrutture, attività economico-produttive e i privati cittadini in 171 milioni di euro, di cui 120 milioni solo a Niardo e Braone. «Adesso - ha commentato l'assessore Foroni - è importante che anche il Governo faccia la propria parte per dimostrare concreta vicinanza alle popolazioni colpite». 

In generale le alluvioni hanno interessato in particolare i territori delle province di Brescia, Sondrio, Pavia, Lodi e Cremona. Domani i tecnici effettueranno sopralluoghi nei Comuni di Bormio e Valfurva in provincia di Sondrio mentre nel pomeriggio si incontreranno con il Comune di Cremona per definire le azioni sul territorio. Dopodomani sarà la volta dei sopralluoghi a Cigognola e Canneto Pavese in provincia di Pavia e nei comuni di San Martino e Massalengo nel Lodigiano. 

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