Valcamonica

Donare sangue ripaga con cinque ingressi al cinema

Iniziativa dell’Avis di Breno per attirare giovani donatori nel gruppo che ha compiuto 60 anni
Da 60 anni il gruppo di Breno promuove la donazione © www.giornaledibrescia.it
Da 60 anni il gruppo di Breno promuove la donazione © www.giornaledibrescia.it
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Il passo tra l’essere un donatore Avis a Breno e uno spettatore gratuito del cinema Giardino, sempre a Breno, è più che breve. È partito in questi primi giorni dell’anno il progetto «Trova un donatore e... diventi uno spettatore», ideato dall’Avis di Breno per accrescere le fila dei donatori di sangue. Sebbene il gruppo sia ancora in salute e sempre in crescita – con all’attivo nel 2023 944 persone, per un totale di 2.143 sacche raccolte (erano 907 donatori con 2.035 sacche lo scorso anno) -, non va mai abbassata la guardia, perché la richiesta di sangue, anche dagli ospedali della Valcamonica, non cessa mai.

Come funziona

L’iniziativa si rivolge a tutti i cittadini, sia donatori che non: chiunque si presenterà nella sede Avis di Breno, o contatterà uno dei referenti, per presentare un amico disposto a donare e diventare socio Avis, riceverà una tessera con cinque ingressi gratuiti al Giardino. E lo stesso avverrà dopo che l’aspirante donatore avrà effettuato la prima donazione al centro trasfusionale di Esine. Un modo per sensibilizzare soprattutto i giovani e aumentare i nuovi donatori di sangue.

Le regole sono semplici: l’aspirante non deve essere già socio Avis o esserlo stato, ma ovviamente deve possedere tutte le caratteristiche che permettono l’iscrizione; dopo aver effettuato il primo prelievo, diverrà socio dell’Avis Breno, ricevendo sia la tessera di avisino sia il carnet da 5 spettacoli.

L'importanza di donare

«Fare una donazione di sangue porta via dieci minuti e può salvare una vita – specifica il vicepresidente dell’Avis di Breno, Mario Pedersoli -, il contributo di ogni singolo donatore è indispensabile per la vita, per la salute, per tutti. Ogni giorno il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza prioritaria negli ospedali per interventi di primo soccorso, chirurgici e ortopedici, nella cura di ustioni ed emorragie, nei trapianti di organi, per curare malattie gravi come tumori, leucemie, anemie croniche. Il contributo di ogni singolo donatore è fondamentale per rispondere a questa richiesta». Lo scorso anno l’Avis di Breno ha festeggiato 60 anni, con 90.073 donazioni.

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