Valcamonica

Anche gli ospedali di Edolo e Esine chiudono ai visitatori

La restrizione sarà attiva dal 13 gennaio. L'ospedale di Edolo resta riservato ai pazienti non Covid
Un ingresso dell'ospedale di Esine - © www.giornaledibrescia.it
Un ingresso dell'ospedale di Esine - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo Civile e Poliambulanza, dal 13 gennaio anche gli ospedali di Esine e Edolo chiudono l’ingresso a visitatori e accompagnatori. Lo comunica l’Asst Valcamonica. L’accesso sarà garantito solo ad alcune categorie specifiche: minori, donne incinte e pazienti con gravi disabilità e i loro accompagnatori e visitatori devono indossare la mascherina Ffp2 e essere muniti di Super Green pass (terza dose, ciclo vaccinale completato o guarigione).

L’ospedale di Edolo si conferma essere un presidio riservato ai pazienti non Covid, mentre a Esine prosegue la progressiva messa a disposizione di posti letto per persone affette da coronavirus. Attualmente sono ricoverati 42 pazienti Covid, tra acuti e subacuti.

Il punto su tamponi e vaccini

Sempre in Valcamonica, è previsto un ampliamento dell’offerta da parte dei punti tampone nei due ospedali, alla luce del forte incremento della richiesta delle ultime settimane.

Numeri alla mano, nella settimana dal 3 al 9 gennaio sono stati processati 1.928 test, per una media di 275 al giorno. Da sottolineare però che, solo nella giornata di ieri, ne sono stati analizzati 422 (di cui 95 salivari): un dato significativo, se si considera che ad oggi la capacità quotidiana dei laboratori di analisi può arrivare al massimo a trattare 500 tamponi nasofaringei e 112 salivari.

In quanto alla campagna di vaccinazione, prosegue incalzante sia nell’hub di Darfo Boario Terme, sia all’ex convitto Bim di Edolo. Dal 12 aprile 2021, sono state inoculate 70.149 dosi di vaccino (circa 1.350 al giorno). Prosegue spedita anche la somministrazione di terze dosi, così come quella ai bambini dai 5 agli 11 anni.

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