Quel prete bresciano che guida le processioni dalla 500 storica rossa

Giuliano Maggini
Don Dino Martinelli, appassionato delle Fiat d'epoca e socio del club La Contea, ogni anno organizza un raduno di auto che diventa anche giornata di riflessione. Amatissimo dai suoi parrocchiani, ora è in pensione
Don Dino Martinelli è originario di Lumezzane
Don Dino Martinelli è originario di Lumezzane
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Dal ristorante La Scaiola di Nuvolera fino a Lumezzane, salendo dalla Valsabbia per raggiungere la frazione di Sant’Apollonio: questo il percorso che un nutrito gruppo di Fiat 500 storiche del club La Contea seguirà domenica 11 settembre. Arrivati in Valgobbia, il sacerdote e socio del Club, don Dino Martinelli, celebrerà la messa che sarà accompagnata dalla soave musica del sax del prof. Gianni Alberti.

Tradizione ventennale

Una ricorrenza, questa di settembre, che viene rinnovata da circa vent’anni, per una giornata di riflessione e benedizione delle piccole vetture. Questi incontri settembrini segnano ogni anno l’inizio della stagione di caccia, sport che il parroco pratica con passione. Gli appuntamenti sono iniziati quando don Dino era parroco a Nozza, poi si sono trasferiti a Vestone, a Sabbio Chiese e, quindi, a Lumezzane. Quest’anno per i soci del Club ci sarà anche l’occasione di festeggiare il cinquantesimo anniversario di sacerdozio del «loro» parroco. Al termine delle cerimonie, la colonna attraverserà il paese per giungere la frazione Valle dove i partecipanti potranno gustare lo spiedo di Mario Ricetti.

La storia di don Dino

Don Dino Martinelli, oggi in pensione, spesso e volentieri lo si vede sfrecciare per le vie a bordo della sua piccola rossa Fiat 500 storica. Immagine indimenticabile resterà il suo passaggio in auto in paese con altoparlante, aspersorio e crocifisso per benedire i fedeli costretti a stare in casa in isolamento.

Proprio la passione per questa piccola vetturetta l'ha portato, per puro caso, ad iscriversi al Club. Galeotta fu una birra e gazzosa: una sera, tornando da Brescia dopo una riunione, lungo il tragitto che porta a Vestone, cercava un bar per dissetarsi. S'è fermato al primo che ha trovato, la Trattoria Gardesana di Nuvolera, che è proprio sede del club La Contea, e incuriosito delle numerose fotografie di 500 ha chiesto spiegazioni.

Luciano Dondelli, gestore del ristorante e socio del club, ha dato al parroco tutte le informazioni e il gioco è stato fatto. Don Dino si è iscritto, e sempre accompagnato dal fido sacrista Decimo Bonimini, da quella sera non è mai mancato ad una riunione e agli appuntamenti conviviali.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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