Premio Bulloni 2025, Active Sport apre strade di inclusione

Lo sport come motore di rinascita, strumento di inclusione, spazio dove ricostruire fiducia e relazioni. È la visione che guida da quindici anni l’associazione Active Sport Asd, premiata dal Collegio notarile di Brescia per il suo impegno quotidiano accanto a chi vive una disabilità motoria.
Nata nel 2009 per iniziativa di tre giovani paraplegici – Marco Colombo, Maurizio Antonin e Ivano Boriva – l’associazione accompagna oggi una cinquantina di atleti con lesione midollare, amputazione, paralisi cerebrale infantile o cecità. L’età va dai 13 agli 80 anni, ma la parola chiave è una sola: partecipazione.
Alla Domus Salutis di Brescia Active Sport ha istituito uno sportello di ascolto che da oltre quindici anni offre consulenza alla pari e avviamento alla pratica sportiva, lavorando in sinergia con l’Unità operativa di riabilitazione neurologica.
Non si tratta solo di attività motoria: qui si lavora per restituire un ruolo sociale, un senso di possibilità, una rete di sostegno che coinvolge anche i caregiver.
Accanto all’attività amatoriale, si sviluppano percorsi agonistici di rilievo: basti citare Mirko Testa, medaglia di bronzo e d’argento alle ultime Paralimpiadi, o Simona Canipari, campionessa mondiale di handbike. Ma il cuore resta nell’impegno educativo: ogni anno Active Sport incontra oltre duemila studenti per parlare di disabilità, prevenzione e rispetto, mettendo al centro le persone, non le loro limitazioni.
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