Pieranna Girelli, una vita da fabbra tra scintille e metallo
Un sogno diventato realtà. È quello della bresciana Pieranna Girelli, 43 anni, sposata e mamma di due figli maschi, che fin da bambina cullava il desiderio di diventare fabbra. Ad innaffiare il germoglio del suo progetto l’esempio del papà che lavorava nell’officina di famiglia in via Milano 70 e una grande curiosità per questo mestiere.
Anche Pieranna, pur piccola – aveva 13 anni quando si cimentò nel suo primo lavoro da artigiana – si sentiva nel suo elemento naturale ogni volta che si aggirava tra torni, smerigliatrici, incudini e fiamma ossidrica. E così, sospinta da quella prima sensazione di sentirsi nel posto giusto Pieranna ha costruito la propria abilità nel lavorare i metalli.
Oggi, a 30 anni dal primo giorno in officina, Pieranna è ancora lì. Determinata, precisa e appassionata. Il suo è un mestiere che al femminile resta raro, quasi unico. Non stupisce quindi che i clienti che varcano la soglia della bottega restino incuriositi nel vederla al lavoro.
L’abbiamo incontrata mentre saldava una ringhiera. Solo quando si toglie la maschera protettiva dal volto, ci si accorge del contrasto che colpisce molti: il viso gentile, i lunghi capelli biondi e l’energia con cui si muove tra metallo e scintille ricordano la protagonista del celebre film Flashdance. Eppure per lei non c’è nulla di straordinario: «È sempre stato il mio posto naturale», racconta.
A fianco a Pieranna, da anni, c’è anche il fratello Andrea, sei anni più giovane, oggi suo socio. Insieme, dopo la scomparsa del padre un paio di anni fa, condividono giornate di lavoro, fatiche e soddisfazioni. Ma tra tutte le persone incontrate in questi anni, quante altre donne fabbro ha conosciuto? «Una donna muratore, sì. Ma fabbra, mai».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@I bresciani siamo noi
Brescia la forte, Brescia la ferrea: volti, persone e storie nella Leonessa d’Italia.