AiutiAMObrescia: la generosità si fa strada verso le Rsa

Toccati questa mattina i 16 milioni e 574mila euro. Maxi carico di guanti, mascherine, camici e visiere consegnate alle case di riposo
La consegna dei materiali di protezione -  Foto © www.giornaledibrescia.it
La consegna dei materiali di protezione - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La macchina di aiutiAMObrescia non riposa mai: complici le energie di instancabili volontari e la benzina inserita in queste settimane da oltre 57mila donatori che fanno toccare, l'aggiornamento è di questa mattina, i 16 milioni e 574mila euro finora raccolti. 

Un altro maxi carico di guanti, mascherine chirurgiche ed Ffp2, camici, visiere protettive, saturimetri e termoscanner ieri si è fatto strada verso le case di riposo e le strutture assistenziali per disabili di Valcamonica, Valsabbia, Garda e Sebino. Questa super consegna, che ha visto impegnati anche gli uomini dell’Arma e della Guardia di Finanza, si inserisce in un inizio maggio di grande operatività: nei giorni scorsi gli ingranaggi dell’operazione che vede al volante Fondazione Comunità Bresciana e Giornale di Brescia hanno fatto arrivare migliaia di dispositivi di protezione individuale (guanti, camici, visiere e mascherine) ai gruppi di soccorritori che operano nel Bresciano.

Un altro carico, grazie al furgone di Giuseppe Ciocca, ha raggiunto l’altro ieri le Rsa di città e Valtrompia. Fondamentale, ogni giorno, è il lavoro dei volontari che nel magazzino di Rezzato messo a disposizione da Bortolo Agliardi smistano e confezionano i pacchi di protezioni da inviare dove c’è più bisogno. Alla squadra (composta da Giancarlo Turati, Daniele Stefanini, Andrea Turati, Francesca Tocchella, Giulio Castellazzo e Lorenzo Cittadini) ultimamente si è aggiunta anche Viorica Silacov.

In parallelo, sempre grazie ad aiutiAMObrescia, in questi giorni sono stati consegnati anche quindici letti di terapia intensiva: cinque all’ospedale di Esine, altrettanti al Mellino Mellini di Chiari e all’Asst del Garda. Strumenti molto utili, soprattutto in questo periodo, e acquistati grazie alla generosità di chi, con piccoli e grandi gesti, ha fatto schizzare a quota 16.574.538 euro la maxi raccolta fondi.

L’operazione, a sua volta, ha beneficiato di un’altra donazione non di denaro, ma di mascherine. Il mittente, questa volta, è la società Calzedonia, che in piena emergenza ha convertito i propri stabilimenti acquistando ulteriori macchinari per produrre mascherine e camici da regalare a chi ha bisogno. Ad aiutiAMObrescia sono così arrivate cinquemila mascherine in tessuto lavabile, poi donate ad alcune cooperative del territorio come Il Calabrone. Che, attraverso un messaggio lanciato in Rete ringrazia «la Fondazione e Calzedonia per queste mascherine che ci proteggono e ci permettono di occuparci degli altri con stile».

Sul conto dell’iniziativa ieri è arrivata anche una donazione delle cantine Arcari + Danesi e SoloUva da 2.700 euro. È la seconda: la prima ammontava a oltre settemila euro. «Tutti fondi - spiega Arianna Vianelli, socia di Solouva - raccolti su iniziativa di Giovanni Arcari e Nico Danesi grazie alla vendita dell’etichetta Grace, un vino rosato e fermo che realizziamo con l’uva del vigneto di Caionvico. Le casse da 12 bottiglie costano 150 euro, tutto il ricavato viene donato ad aiutiAMObrescia. Le vendite continuano. Grazie a Cst Trasporti non ci sono costi di spedizione».

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