«Il midollo osseo che mi è stato donato arriva da Israele»

Il racconto di Gabriele Pasotti, cinquantanovenne di Bovezzo affetto da leucemia acuta: «Nonostante le limitazioni ai voli, è arrivato in Italia senza ritardi». Quando la speranza è più forte della guerra
Nonostante le difficoltà dei collegamenti internazionali, il dono è arrivato all'ospedale Civile di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Nonostante le difficoltà dei collegamenti internazionali, il dono è arrivato all'ospedale Civile di Brescia - © www.giornaledibrescia.it

La parola Israele di questi tempi evoca sofferenza, divisioni, bombe. Ma è proprio da uno scenario di guerra come quello che sta devastando il Medio Oriente che arriva a Brescia una speranza. Una speranza che non ha orientamento, nazionalità o colore e che si è dimostrata più forte degli attacchi, dei blocchi, della paura. Una speranza che ha fatto 3.800 chilometri per Gabriele Pasotti, il cinquantanovenne di Bovezzo affetto da leucemia acuta che necessita di un trapianto di midollo osseo. Altru

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