Enrico Zaglio: «Pratico rugby da 75 anni, mi sento sportivo dentro»

Barbara Fenotti
Ha praticato anche alpinismo e sci di fondo, partecipando per dieci volte alla Marcialonga
Enrico Zaglio - © www.giornaledibrescia.it
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A 94 anni Enrico Zaglio è ancora in campo. Padre di cinque figli, ha una ventina di nipoti e una moglie sposata 66 anni fa, oggi 92enne. È il più anziano tesserato della Federazione italiana di rugby, uno sport che ha iniziato a praticare nel lontano 1950. «Sono stato capitano del Rugby Brescia - ricorda -. Sono 75 anni che imbraccio la palla ovale».

Sportivo da sempre, ha praticato anche alpinismo e sci di fondo, partecipando per dieci volte alla Marcialonga, la gara di gran fondo di sci nordico nelle valli di Fiemme e Fassa. Il suo essere uno sportivo l’ha temprato: basti pensare che qualche giorno fa è caduto all’indietro per colpa di un cane, ma non ha sentito nulla. «Sono abituato ai colpi, con tutti quelli presi da giovane sul campo», scherza. Il segreto della longevità secondo lui?

«Bisogna essere sportivi dentro, non solo fuori. E stare alle regole». Per Enrico l’invecchiamento attivo è una scelta quotidiana: «È importante continuare a fare ciò che si faceva da giovani, con lo stesso spirito - afferma -. L’obiettivo è arrivare fino in fondo alle cose, come in una partita giocata bene».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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