Assunta Taglietti: «Il volontariato per gli anziani la mia medicina»

Barbara Fenotti
Il suo impegno nasce da lontano, osservando l’attenzione all’altro messa in pratica da suo padre, che ha sempre ammirato molto
Assunta Taglietti - © www.giornaledibrescia.it
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Aiutare gli altri fa bene anche a se stessi. E aiuta a mantenersi attivi e giovani. Parola di Assunta Taglietti, coordinatrice dei volontari della Rsa fondazione Berardi Manzoni di Roncadelle, dove ogni giorno lavora per creare un clima familiare tra ospiti, operatori e parenti. Il suo impegno nasce da lontano, osservando l’attenzione all’altro messa in pratica da suo padre, che ha sempre ammirato molto, e dall’educazione spontanea a fare il bene con cui è stata cresciuta.

«Ho cominciato ad avvicinarmi a questo mondo quando ancora lavoravo - spiega - poi, durante un periodo di malattia, ho sentito la forza della vicinanza degli altri e da allora il volontariato è diventato la mia medicina quotidiana». Mettersi a disposizione senza pretendere nulla in cambio «aiuta chi riceve ma anche chi lo fa - spiega -. Mi tiene viva ed è una cura per corpo, mente e cuore».

Con l’aiuto di varie figure professionali che lavorano alla Rsa, tra cui uno psicologo, Assunta e il suo gruppo rendono meno soli gli anziani, che spesso entrano in casa di riposo con grandi fragilità fisiche ma anche emotive. «Non bisogna avere paura - assicura -: siamo qui per dare calore».

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