Banca Valsabbina, tante ambizioni pronte ora a trasferirsi sul campo

montichiari. Come quando acquisti qualcosa di pregiato, disponi i pezzi sul tavolo e non vedi l’ora di assemblarli per farti stupire dal risultato finale. La Banca Valsabbina Millenium Brescia 25/26 è un po’ così: una creatura le cui varie componenti promettono benissimo e che ora attendono solo di essere incastrate per scoprire cosa davvero possano fare insieme.
Lo sanno bene atlete e staff ritrovatisi ieri al PalaGeorge per dare il via alla stagione. Uniche assenti le due opposte Struka e Vernon, impegnate con le rispettive nazionali; e se la lettone si aggregherà il 18 agosto, più lunga l’attesa per la giamaicana, alla Cazova Senior Championship, in programma alle Bahamas dal 15 al 25.
Sensazioni
«Si parte con belle prospettive - ammette coach Matteo Solforati - con tanta ambizione, ma anche con la consapevolezza che ci sono altre squadre con l’intento dichiarato della promozione, in primis Talmassons e Roma. Non credo ci sia una ammazza campionato, piuttosto un lotto di 5-6 formazioni che possono giocarsi il salto, e ci mettiamo anche noi».
Il roster è completamente rinnovato: «Abbiamo alzato il livello di fisicità: ci sono atlete di assoluto valore, alcune di grande esperienza, altre di prospettiva, ma bisognerà vedere come riusciranno ad esprimersi insieme. E anche Vernon sarà da scoprire: è una giocatrice di indubbie qualità, ma è nuova nel ruolo».
Chi si conosce benissimo è Beatrice Parrocchiale, argento mondiale e oro europeo con la Nazionale, le ultime 14 stagioni in A1: «Sono molto emozionata di poter cominciare questa avventura – confessa il libero - spero di trasmettere tutta la mia esperienza, ma soprattutto auguro a me stessa di divertirmi e continuare ad amare la pallavolo. Ci attende un campionato tosto e non dovremo mai abbassare l’attenzione. Dobbiamo ancora conoscerci, ma la squadra è equilibrata e sarà importante darsi aiuto reciproco, tra la tranquillità che può trasmettere chi ha qualche anno in più e la spensieratezza che servirà delle giovani».
Tra queste, quota bresciana, c’è Elena Arici: «Questo è il mio primo anno nel mondo delle grandi – racconta - sono contenta di affrontarlo con una società importante e di avere Parrocchiale come libero da cui imparare, per continuare a crescere».
Idee chiare
«Nascondersi non serve a nulla – conferma il dg Emanuele Catania - dobbiamo essere consci del nostro valore, sapere che dobbiamo ambire ai play off, poi da qui agli obiettivi ci sono di mezzo altre squadre: almeno tre o quattro sono da tenere d’occhio, nessuna è da sottovalutare». Talmassons, Busto nel girone di Brescia, Roma, Messina e Trento nell’altro sono i nomi più caldi, ai quali si accodano Costa Volpino e Padova. «Ci sono compagini – mette in guardia Francesca Michieletto - ben organizzate anche se con meno riflettori addosso: noi siamo una bella squadra, ma dobbiamo costruirci in campo. A questo palazzetto mi legano ricordi bellissimi, la volontà è scriverne altri».
Carica
«Sarà una stagione entusiasmante – fa eco Rossella Olivotto – gli obiettivi sono importanti e tutte siamo consapevoli di ciò che dobbiamo provare a fare. La chiave? La costruzione di un gruppo coeso, il mix alla base promette bene». Far girare il tutto toccherà a Vittoria Prandi, regista Valsabbina nell’anno della promozione in A1: «Ho ritrovato una Millenium molto focalizzata sugli obiettivi, con un bel livello di agonismo, ed esserne la regista è un’emozione unica di cui sono molto grata».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.