Vela

Il progetto Itaca a Salò e Desenzano, i ragazzi del doppio Rs Feva a Gargnano

Due incontri con il progetto promosso dall'Ail di Brescia. La sfida gargnanese anteprima della Cento Junior di settembre
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Weekend a tutta vela per Itaca, il progetto promosso dall'Ail di Brescia e che ha fatto tappa, in notturna, alla Canottieri Garda, e nella giornata successiva alla Fraglia Vela Desenzano. Imbarcatai su vari scafi si sono visti Pazienti, Volontari, Operatori Sanitari e Medici dei reparti di Oncologia ed Ematologia del Civile di Brescia. A guidare il gruppo c'erano Giuseppe Navoni, presidente dell'Ail di Brescia, Marco Maroni e Stefano Loda, a loro volta presidenti dei Club di Canottieri e Fraglia Desenzano.

Il progetto Itaca

Il progetto Itaca è una iniziativa nata a Brescia, all'interno delle Unità Operative di Oncologia ed Ematologia della ASST Spedali Civili, sostenuta da AIL Brescia e da alcuni importanti circoli velici del Garda. L'iniziativa si propone di attivare percorsi di approfondimento sulle problematiche della riabilitazione onco-ematologica tesa soprattutto al miglioramento della qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari. Itaca rappresenta la meta del viaggio di Ulisse diretto verso la propria patria, ma è anche metafora molto vicina alla realtà che spesso vive chi è affetto da una malattia onco-ematologica.

Come Ulisse, i pazienti si trovano ad affrontare un mare aperto, sconosciuto, pieno di insidie e di lughi pericolosi. Durante il viaggio incontrano «nuovi territori» (a volte anche temibili!), ma scoprono anche nuove risorse, vicinanze, solidarietà. In questa cornice, la navigazione rappresenta un valido contesto del «qui ed ora», in cui ogni persona ha l'occasione di mettere alla prova se stesso, prendere decisioni, confrontarsi con i problemi da risolvere e con situazioni improvvise ed impreviste; esegue degli ordini, fa delle scelte in rapida sequenza, tutti in vista di un obiettivo comune: arrivare al prossimo porto. Nella composizione dell'equipaggio, formato da 2-3 pazienti, un medico, un infermiere, uno psicologo e uno skipper, si cerca di riproporre quella situazione che il contesto onco-ematologico presenta durante il percorso di cura, ma in una diversa cornice. In questo modo la barca a vela smette di essere solo uno sport e diventa uno strumento per imparare un nuovo atteggiamento per affrontare e superare gli ostacoli.

I giovani dell'Rs Feva in gara a Gargnano

Prima giornata a Gargnano per il 7° Summer Meeting- Centrale del latte di Brescia, regata riservata al doppio giovanile Rs Feva, promossa dal Circolo Vela Gargnano in collaborazione con l'Ufficio Turistico di Tignale, l'egida di Federazione Italiana Vela. Quattro regate con vento da Sud, la classica «Ora» che arriva dalla Pianura di Padana. In testa alla classifica si piazza l'equipaggio femminile del Circolo Nautico di Brenzone, Valentina Veronesi e Lucia Finato. Secondi sono i trentini Mattia di Lorenzo e Ludovico Beretta della Fraglia Riva, terzo il primo equipaggio misto e family con i fratelli Annalisa e Alessio Vicentini, Annalisa che ora corre come timoniere dopo aver conquistato vari titoli nel femminile, compreso il Mondiale solo lo scorso anno. Quarti sono Federico ed Edoardo Bastini del Cns Bartolomeo al Mare, di fatto i primi non lacustri. A chiudere la top five sono i gemelli di casa Giovanni e Francesco Arosio.

Regate combattute, di fatto importante test per la prima «Centomiglia Juinior» che i giovanissimi correranno in contemporanea alla più longeva regata italiana (mari compresi), la 72esima Centomiglia che nella sua versione originale vivrà in due tappe, prima a nord, poi a sud, già presentata e ospite alla Mille Miglia automobilistica.

 

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