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Vanessa cade dalla trave ma è in finale al corpo libero

La ginnasta nata a d Orzinuovi in qualificazione ha disputato una prova tra luci e ombre ma ora guarda avanti.
  • La prova di Vanessa Ferrari
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Caduta alla trave, prestazione esemplare al corpo libero. La prova di qualificazione di Vanessa Ferrari ha tratti di luci alternati ad ombre.
Sulle note del «Nessun Dorma» la brixiana, campionessa del mondo 2006, ha incantato al tappeto. Dallo Tsukahara avvitato in apertura al doppio carpiato finale, passando per arrivi stoppati alla perfezione, la ginnasta nata ad Orzinuovi ha portato a casa un punteggio (14.866) che le consente di ipotecare la finale di specialità.
 
Il tutto soltanto pochi minuti dopo un brutto esercizio alla trave: errore nella serie acrobatica, caduta dall’attrezzo, risalita e ancora imperfezioni nel finale.
Addio finale di specialità. 
«Mi dispiace per la trave - commentato Ferrari in zona mista -, perché in allenamento mi era venuta sempre bene. Dopo la caduta non mi sentivo più un dito, credevo di essermelo rotto e così guardavo più il mio piede che l’attrezzo. Poi ho capito che non mi ero fatto nulla e mi sono caricata al massimo per il corpo libero».
 
Qui la brixiana ha strappato gli applausi della fredda (per via dell’aria condizionata) Rio Olympic Arena: «Ho fatto l’esercizio pulito ed è andata bene. In finale posso certamente migliorare ancora. Volevo fare un regalo ai miei due fratelli gemelli, Ivan e Michele, che giusto in questa giornata hanno compiuto gli anni. In finale vedremo se aggiungere qualcosa, dipenderà anche dall’ordine di salita».
 

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