Sport a Brescia, ecco l’indagine che fa da radar

Un’indagine, per conoscere bisogni ed esigenze in ambito sportivo, coinvolgendo ad ampio spettro il territorio, al fine di progettare così il futuro, in vista anche della candidatura a Città Europea dello Sport 2028. È quella presentata venerdì in Loggia dal Comune di Brescia, insieme al Coni provinciale, e con il supporto di Sg Plus.
«L’obiettivo – ha chiarito l’assessore Alessandro Cantoni, affiancato da Antonio Moro, funzionario dell’Assessorato allo Sport – è individuare bisogni emergenti e necessità dei cittadini e a livello impiantistico. Vogliamo capire chi fa sport, quale disciplina pratichi e cosa gli piace e gli piacerebbe fare, ma anche comprende le motivazioni di chi non pratica, consapevoli che lo sport non è solo promozione della salute, ma anche strumento educativo, culturale e inclusivo, che fa comunità ha proseguito l’assessore –. Ed è elemento di rigenerazione urbana, come abbiamo ben compreso anche presentando la candidatura a Città Europea dello Sport. E facciamo questo per costruire un piano e avere uno strumento che sia metodo e visione nell’immediato, ma anche per il futuro, per chi verrà dopo».
Come funziona
Di fatto a essere somministrati in vari step saranno più questionari, tra loro simili, ma tarati su fasce e destinatari differenti. Al momento il primo, già compilabile qui ed è aperto ai praticanti liberi, non iscritti a Federazioni o enti. In un secondo momento si passerà alle Federazioni stesse e alle società, per arrivare alle scuole, fino all’Università, e alle famiglie.
«Una mappatura è importantissima – ha precisato Tiziana Gaglione, presidente Coni Brescia –. Dall’ultima indagine svolta dalla Regione, la nostra provincia è seconda per attività, ma l’attività stessa si fa se ci sono luoghi e condizioni. Ben venga, dunque, l’indagine, perché aiuterà l’Amministrazione, ma di riflesso tutti quanti operano nel settore».
Linee guida
E detterà le linee guida: «Per programmare il futuro – ha chiarito Roberto Lamborghini, responsabile del centro studi e ricerche di Sg Plus srl, collegato da remoto – non si può non tener conto di tutti gli interlocutori che gravitano attorno al mondo sportivo. Andremo dunque a indagare la situazione bresciana, coinvolgendo il più possibile il territorio, così da avere un’indagine quantitativa e qualitativa che fotografi le tendenze e restituisca una visione in termini di numeri, di pratica e di età, per rispondere a necessità immediate, ma anche per immaginare quelle future e avere una città rispondente sul medio-lungo periodo. Con una rilevazione la cui forza - ha concluso Lamborghini - è quella di poter poi proseguire negli anni».
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