Rugby, Mondiale Under 20 a Calvisano: «Il festival che avevamo sognato»
A tutta birra. È cominciato con un grande successo di pubblico il Mondiale Under 20 di rugby. Le tre partite disputate domenica a Calvisano hanno regalato ai tanti accorsi sulle tribune del San Michele (3.900 spettatori, l’impianto non può contenerne di più), 179 punti e 36 mete, il match tra Sudafrica e Australia (73-17) il più prolifico, e quello tra Italia e Nuova Zelanda (5-14) il più emozionante, con gli azzurri a un passo dalla grande impresa.
Clima festivo
Il grande caldo non ha spaventato gli appassionati che alla calura estiva hanno brindato con un larghissimo consumo di birre, secondo la più scontata tradizione ovale. Si stima che tra le 15.30, ora di inizio della prima partita, e le 24 quando più o meno è stato chiuso il bar ne siano stati consumati circa 1.400 litri, pari a più di quattromila bicchieri. E siccome l’ultimo incontro si è svolto praticamente all’ora di cena, alle birre si sono accompagnate quasi duemila salamine. Senza contare tutto il resto, panini, patatine etc.
Obiettivo raggiunto
«Volevamo un grande festival capace di coinvolgere il territorio - ha detto Luca Raza, vicepresidente del Comitato regionale lombardo -, a occhio e croce direi che per come è andata la prima giornata non ci possiamo lamentare. Anche per il coinvolgimento delle società locali che fin dalla conferenza stampa organizzata in Loggia una decina di giorni fa hanno risposto con entusiasmo e partecipazione. Anche l’iniziativa allestita in piazza Vittoria (venerdì scorso, ndr) è stata un successo. L’assegnazione del Mondiale è avvenuta a marzo, non abbiamo avuto tanto tempo per metterci in moto ma direi che i risultati dei nostri sforzi sono molto buoni. Adesso speriamo di replicare anche venerdì a Viadana (dove alle 20.30 l’Italia affronterà l’Irlanda in un match decisivo per il gruppo c; ndr) e poi di proseguire con lo stesso ritmo nelle giornate successive».
A Calvisano si tornerà a giocare mercoledì 9 luglio, tra le tre partite in programma anche Italia-Georgia, e poi sabato 19 con le finali per la medaglia di bronzo e i piazzamenti tra il nono e l’undicesimo posto.
Soddisfazione
«Sul piano logistico non abbiamo riscontrato problemi - dice Mariano Bandera, presidente del Calvisano, il club che ha messo a disposizione l’impianto di gioco e le strutture di accoglienza -. Nei momenti di punta, c’è stata solo qualche coda alle casse, ma nel complesso direi che è andata molto bene. Peccato solo che all’Italia non sia riuscita l’impresa che avrebbe fatto storia».
Buone notizie per Bruno Vallesi, il pilone azzurro uscito in barella al primo minuto del match con i Baby Blacks è tornato con i compagni e se tutto andrà bene potrebbe essere di nuovo in campo prima della fine del torneo. È stato viceversa squalificato per tre incontri (ridotti a due se parteciperà al programma di riabilitazione) il neozelandese Randall Baker colpevole di un brutto fallo sul capitano azzurro Giacomo Milano a un minuto dalla fine. La festa continua.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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