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Il Brescia e la voglia di rafforzare l’egemonia del Nord

Vincenzo Cito
La serie A ha 5 lombarde e nella prossima stagione potrebbe averne 6 come nel 1967/’68, i biancoblù «studiano» la Cremonese
Corini dopo la vittoria sull'Inter Under 23 - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Corini dopo la vittoria sull'Inter Under 23 - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Triste fare questi discorsi visto che all’ultimo banchetto c’eravamo anche noi, ma è dal 1967/’68 che la Lombardia non ha sei squadre in serie A e potrebbe succedere anche la prossima stagione, visto che il Como si è ormai consolidato come da tempo remoto l’Atalanta, ha buone possibilità di salvarsi la Cremonese e in B fila come un treno il Monza.

È l’effetto della potenza economica espressa da sempre dalla nostra regione e che fa la differenza anche in altri sport dove il divario tra Nord e Sud si allarga sempre più. Tra le squadre del meridione il calcio oltre al Napoli ha solo Lecce e Cagliari, nella pallavolo l’anno scorso c’era appena Taranto ed è andata giù, nel basket si fa sempre più paradossale la situazione di Trapani e tra alterne vicende resistono solo Sassari e Napoli.

Il rugby? Ben 4 venete su 10 (Rovigo, Padova, Mogliano, Vicenza) e 3 emiliane (Piacenza, Colorno, Reggio Emilia), una lombarda (Viadana), una piemontese (Biella) e le Fiamme Oro, la squadra della Polizia. I soldi, comunque, non sono tutto, la differenza viene fatta anche da una oculata gestione (e ne sappiamo qualcosa), dalla passione dei tifosi, dalla tradizione e soprattutto dal bacino di utenza: alla fine della fiera in Lombardia le Champions e gli scudetti sono stati vinti solo dai team metropolitani, però qualcosa sta cambiando se l’Atalanta ha conquistato un’Europa League e lo stesso Como non nasconde le sue ambizioni continentali.

Se c’è un progetto serio tutto diventa possibile, anche resistere per tanti anni nel grande calcio. Ben 12 le lombarde, che in tempio diversi, hanno giocato in: oltre a Inter e Milan, Atalanta, Como, Cremonese, Monza in passato vi hanno militato anche Lecco, Legnano, Mantova, Pro Patria, Varese e il nostro Brescia. Per ben tre volte ne abbiamo avute 6 contemporaneamente.
Nel 1951/’52 - in un torneo a 20 squadre - c’erano Milan, Inter, Pro Patria, Atalanta, Como e il Legnano che poi retrocesse, nel 1966/’67 (quando le iscritte scesero a 18), Milan, Inter, Atalanta, Mantova, Brescia e Lecco poi andato in B e il cui posto nella stagione successiva fu preso dal Varese. La sola città che non ha mai annusato il grande calcio è la lontana e piccola Sondrio, quasi sempre confinata in ambiti dilettantistici. Oggi la presenza di squadre lombarde è completata in B (oltre che dal Monza) anche dal Mantova che non se la passa benissimo, ma l’anno scorso navigava nelle stesse acque tempestose e alla fine si salvò. A oggi, Brescia ha ben sette cugine davanti, nel 2002/’03 e nel 2003/’04, agli indimenticabili tempi di Roberto Baggio, era preceduto solo da Inter e Milan.

E come avversarie della regione oggi affronta ben altri club come AlbinoLeffe, Inter Under23, Lecco, Alcione Milano, Renate, Pergolettese, Pro Patria e le cugine Ospitaletto e Lumezzane, ma tutti prima o poi nel calcio hanno vissuto le loro annate choc.

Il Milan, quando era in B, giocò anche contro la Cavese e a San Siro perse. E l’Atalanta in C è andata a Sant’Angelo Lodigiano e Rho. C’è un precedente però che può farci sorridere e si riferisce proprio all’emergente Cremonese, che soltanto 8 anni fa era alla sua undicesima stagione consecutiva in C e varcò il 2018 con la chiara sensazione che avrebbe dovuto rinviare ancora una volta il sogno della promozione perché l’Alessandria (come oggi il Vicenza…) era irraggiungibile. Una sconfitta a gennaio poi sembrò il crollo di tutto perché avanti 1-0 sul campo della Giana, il team grigiorosso subì una sanguinosa rimonta negli ultimi due minuti. Un episodio che avrebbe potuto definitivamente affossare la Cremonese, che invece dalla domenica successiva avviò una clamorosa rimonta, conclusasi con la promozione. Non è finita finché non è finita, specie se hai Corini che le prime due partite le ha vinte nel recupero...

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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