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Il 31 maggio 1981 nasce a Brescia Daniele Bonera

Ex difensore e tuttora collaboratore tecnico del Milan, ha ricoperto per tutta la carriera il ruolo di difensore centrale
Daniele Bonera ritratto da Luca Ghidinelli
Daniele Bonera ritratto da Luca Ghidinelli
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Lo spazio che accoglie le vignette «In punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 31 maggio 1981 a Brescia nasce Daniele Bonera, ex difensore e tuttora collaboratore tecnico del Milan.
Bonera ha ricoperto per tutta la carriera il ruolo di difensore centrale, ma una buona duttilità in campo ha fatto sì che all'occorrenza giocasse pure come terzino su entrambe le fasce.

Daniele è un prodotto del vivaio biancazzurro; infatti, il ragazzo di Ome, dove ha sempre vissuto, ha iniziato a calcare i campi di calcio con la maglia delle Rondinelle nel 1994, è cresciuto nella primavera fino al 1999 per poi debuttare, sempre quell'anno, come professionista, ottenendo cinque presenze in serie B. L'anno successivo, con il Brescia promosso nella massima serie, esordisce in Serie A il 1° ottobre in Udinese-Brescia, persa dalle Rondinelle per 4 a 2.

È il Brescia di Carletto Mazzone ed il tecnico lo utilizza spesso nella difesa a tre o lo fa giocare come quinto di centrocampo, con il ruolo di contenere gli attacchi avversari ed al tempo stesso favorire l'avanzata dei compagni. Con il «sor Carletto» in panca Daniele diventa sempre più titolare. Sempre quella stagione debutta nelle competizioni Uefa, giocando contro i cechi del Chmel Blsany, in una gara valida per la Coppa Intertoto 2001. La stagione successiva, 2001/02, gioca titolare tutto il campionato in un Brescia che festeggia il suo secondo anno di permanenza nella massima serie. A fine stagione viene ceduto al Parma. In terra emiliana disputa quattro stagioni e realizza l'unico goal di tutta la sua carriera, proprio contro il Brescia.

Nel 2006 il coronamento del sogno di Daniele, che sin da bambino ha sempre tifato Milan: viene acquistato dai rossoneri. Ha 25 anni e firma per un quadriennale che lo lega al Milan fino al 30 giugno 2010.
E' subito titolare ed esordisce, con il ruolo di terzino, in Champions League il 17 ottobre di quell'anno. 
Daniele rimarrà nel Milan per nove stagioni, durante le quali conoscerà lunghi momenti di lontananza dai campi di calcio, per numerosi infortuni, anche gravi e conoscerà momenti di grande soddisfazione professionale, vincendo uno scudetto, nel 2011, una Supercoppa Italiana, nel 2012, e registrando 201 presenze con la maglia rossonera.
Il 1° settembre 2015, all'età di 34 anni, viene ingaggiato dal Villareal a costo zero. In terra spagnola in quattro stagioni disputa 58 partite e viene annoverato nei libri di statistiche come il calciatore più vecchio ad aver vestito la maglia della squadra.

Daniel si è ritirato dal calcio nel 2019, all'età di 38 anni. Appese le scarpe al chiodo per Bonera inizia una «nuova vita», entrando nello staff tecnico di Marco Giampaolo e venendo riconfermato da Stefano Pioli.

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