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Hiro, il match analyst del Brescia che dorme tre ore per notte

Collaboratore del nuovo allenatore del Brescia, Dionigi, dai tempi della Cremonese, studia con grande dedizione la preparazione delle partite
  • Hiroshi Komatsuzaki, collaboratore di Dionigi
    Hiroshi Komatsuzaki, collaboratore di Dionigi
  • Hiroshi Komatsuzaki, collaboratore di Dionigi
    Hiroshi Komatsuzaki, collaboratore di Dionigi
  • Hiroshi Komatsuzaki, collaboratore di Dionigi
    Hiroshi Komatsuzaki, collaboratore di Dionigi
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Sguardo serio, voce squillante, attenzione costante ai movimenti dei giocatori: quella di Hiroshi Komatsuzaki è una presenza che non passa inosservata al centro sportivo del Brescia Calcio

«Hiro», come viene chiamato da tutti, ha 51 anni, è giapponese, è il collaboratore del nuovo allenatore Davide Dionigi ed è una vecchia conoscenza del presidente Massimo Cellino, dato che nel 2011 arrivò al Cagliari come assistente di Massimo Ficcadenti.

Nato sull’isola di Honshu, è in Italia da circa vent’anni e vanta esperienze anche con Roma, Lazio, Atalanta, Chievo, Parma, Piacenza, Reggina e Cesena. Nel suo curriculum, tra le altre cose, c'è la scoperta di Nagatomo, proprio a Cesena. Con Dionigi ha collaborato per la prima volta nella Cremonese, nel 2013. 

Il lavoro di Hiro consiste nell’analisi dei dati e nella preparazione tattica delle partite, attività che svolge in maniera minuziosa guardando ore di video. «Dorme non più di tre ore per notte, è fatto così e io resto ammirato davanti alla sua dedizione - aveva raccontato Dionigi pochi mesi fa al Resto del Carlino, quando ancora sedeva sulla panchina dell’Ascoli -. Non conosce fatica, fin quando non arriva in fondo a una problematica non molla». Tra le sue passioni, oltre al calcio, anche la corsa. 

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