Ferrari: il volo per Tokyo parte da Ancona e dalla serie A

Il volo per Tokyo riparte da Ancona. Sarà infatti sulla pedana marchigiana che Vanessa Ferrari tornerà in gara questo sabato, in occasione della prima prova del campionato italiano di serie A di ginnastica artistica.
Con il body della sua Brixia, che non veste da quasi quattro anni (l’ultima apparizione fu a Eboli nel 2017), la campionessa bresciana si rimette quindi in gioco, in attesa delle prove internazionali che potrebbero regalarle la qualificazione olimpica. Posticipata a giugno, in data da definirsi, l’ultima e decisiva tappa della Coppa del mondo di specialità a Doha, dove la Ferrari si contende con l’azzurra Lara Mori il pass per Tokyo, l’infinita Vanessa ha in programma di tentare la qualificazione attraverso gli Europei all around in calendario a fine aprile a Basilea (Svizzera).
Proprio per testare la forma in vista dell’impegno sui quattro attrezzi la bresciana sarà in pedana ad Ancona, anche se non gareggerà da subito sulla routine completa. Con ogni probabilità la Farfalla tornerà a volare sulla ricorsa dei 25 metri, portando al volteggio il suo doppio avvitamento. Nella due successive gare della regular season (27 marzo Siena e 10 aprile Napoli) proverà invece trave e parallele, in un graduale e dosato rientro.
Allenamento. La decisione di tornare sui quattro attrezzi è maturata durante il lockdown di un anno fa, quando Vanessa attrezzò una palestra in garage allenandosi per oltre tre ore tutti i giorni. Risultato? Al rientro in palestra era talmente in forma da confidare al suo allenatore Enrico Casella la volontà di ritornare all’all around, svelata dalla stessa ginnasta con grandissimo entusiasmo sui propri profili social. La serie A in vista degli europei si preannuncia un ottimo test, attraverso cui riprendere confidenza con le competizioni, dopo un anno di stop forzato a causa del coronavirus.
Sensazioni. Vanessa sempre attraverso i suoi canali social ha dichiarato che la Brixia è la sua casa e «sarà bello partecipare alla caccia dell’ennesimo titolo, che sarebbe il dodicesimo scudetto personale. «Sicuramente mancherà il pubblico, avrei voluto un palazzetto pieno di tifo, senza persone sugli spalti non sarà la stessa cosa» ha commentato la Farfalla, precisando anche che «non servo certo io per vincere lo scudetto, la squadra è fortissima e lo ha dimostrato anno dopo anno anche in mia assenza». Capitanare una compagine tanto forte, con compagne che ormai sono una certezza in campo non solo italiano, sarà dunque galvanizzante, quanto tornare in gara su attrezzi differenti dal corpo libero, sui quali Vanessa non ha più gareggiato dopo le Olimpiadi di Rio del 2016. Anche allora, come a Londra quattro anni prima, la medaglia al corpo libero le sfuggì di un soffio, lasciando aperto un conto con il destino a cinque cerchi che Vanessa ha tutta l’intenzione di chiudere una volta per tutte quest’estate.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
