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Emozione Tonali, Brescia in festa per l'esordio in azzurro

Per la rondinella a Vaduz il battesimo del fuoco in Nazionale: 20 minuti in campo, sempre nel vivo e un cartellino giallo
L'ingresso in campo di Sandro Tonali, quando l'Italia era in vantaggio per 2-0 sul Lietchenstein - © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso in campo di Sandro Tonali, quando l'Italia era in vantaggio per 2-0 sul Lietchenstein - © www.giornaledibrescia.it
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Il ct Roberto Mancini l'aveva anticipato. Aveva voglia di vedere in campo Tonali. E l'esordio in azzurro tanto atteso per la rondinella - presente tutta la famiglia allo stadio, nonna compresa - c'è stato: quello nella Nazionale - in maglia bianca nella sfida contro il Lietchenstein - in occasione della sfida valevole per le qualficazioni agli Europei 2020, che alla rondinella è valsa anche un cartellino giallo.

Un caleidoscopio di colori che difficilmente il giovane attaccante dimenticherà, ma non solo e non tanto per l'ammonizione rimediata. Se è vero che l'Italia aveva già in tasca la qualificazione, la sua è stata la prima gara ufficiale da azzurro e sono emozioni che difficilmente vanno perdute. Emozioni che tutta Brescia e tutti i tifosi delle rondinelle certo condividono in una serata tanto importante.

Ore 22.15: signori e signori, entra in campo Sandro Tonali. Partita in panchina, la rondinella scende in campo sostituendo Bernardeschi al 28' della ripresa, quando l'Italia è già in vantaggio per 2-0. Nei 20 minuti di gioco è sempre stato nel vivo della gara: una buona prestazione la sua che di certo non deve aver deluso le aspettative del ct. E poco male per quel fallo tattico - un braccio tenuto largo che si è trasformato in una gomitata - valso l'ammonizione. Per lui anche il via all'azione del 3-0 segnato da Romagnoli.

In una serata per gli Azzurri da incorniciare: il risultato finale è 5-0. L'avversario, va da sé, era tutt'altro che irresistibile. Ma andatelo a dire a Sandro, a mamma Maria Rosa, a papà Giandomenico, e ai fratelli Enrico e Matilde. E pure a nonna Gina. Tutti corsi a Vaduz per esserci. Un esordio in Nazionale è come un diamante: è per sempre. Figurarsi se finisce 5-0.

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