Corini: «Balotelli che gioca anche fuori area a me sta bene»

È soddisfatto del lavoro svolto nel ritiro romano Eugenio Corini, e al termine dell'amichevole col Trastevere traccia il bilancio di questi cinque giorni utili a mettere benzina fresca nelle gambe in vista di una seconda parte di stagione decisiva: «I ragazzi hanno lavorato bene, in maniera intensa e con grande applicazione, particolare che si è visto anche oggi (ieri, ndr) nonostante i carichi di lavoro importanti dei giorni precedenti. Ho visto fluidità nella manovra e impegno, quindi non posso che essere contento di questo miniritiro in terra romana».

Contro il Trastevere nella seconda parte si è vista la formazione che giocherà contro la Lazio? «Ho fatto scelte in funzione di chi finora aveva giocato meno e sono contento della prestazione di tutti. Sappiamo che domenica giocheremo contro una squadra fortissima che incontriamo probabilmente nel suo momento migliore degli ultimi anni, ma ci stiamo preparando per affrontare la partita con le nostre caratteristiche, consapevoli che quando sono sviluppate bene riusciamo a dare fastidio a tanti».

Balotelli ha segnato due gol, ma ancora una volta ha svariato tantissimo su tutto il fronte offensivo: se stesse più in area quanti gol segnerebbe? «Penso invece che questa sia una crescita da parte di Mario, che sta dimostrando tanta voglia di partecipare. E questa sua uscita dai blocchi ci permette di diversificare i nostri attacchi con tanti giocatori. Tra l'altro è molto bravo a rifinire e oggi (ieri, ndr) l'abbiamo visto ancora una volta. Mi piace questo suo modo di interpretare la partita perché è più partecipe del gioco collettivo, e comunque i gol li sta facendo lo stesso».

Oltre al campo c'è anche il mercato: ci sono novità in entrata ma anche in uscita? «Col presidente abbiamo parlato, gli ho spiegato quali caratteristiche mi piacerebbe avere nei giocatori adatti ad integrare la nostra rosa. Lui lavora assiduamente e cercherà le soluzioni più opportune per noi. Per quanto riguarda possibili partenze dico solo che saranno fatte le opportune valutazioni, ma chi rimarrà qui dal primo febbraio deve essere orientato esclusivamente verso il raggiungimento del nostro obiettivo. Quindi voglio persone connesse mentalmente, fisicamente e tecnicamente al 101%».