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Cistana e Nuamah interrogati dai bambini

Per i due giocatori del Brescia bagno d’entusiasmo con gli alunni della scuola Santa Maria degli Angeli
  • Cistana e Nuamah incontrano i piccoli studenti
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  • Cistana e Nuamah incontrano i piccoli studenti
    Cistana e Nuamah incontrano i piccoli studenti
  • Cistana e Nuamah incontrano i piccoli studenti
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    Cistana e Nuamah incontrano i piccoli studenti
AA

La si potrebbe quasi definire una conferenza stampa atipica. Con una «minuscola» differenza rispetto all’ordinarietà di queste occasioni: la platea non era composta da giornalisti, bensì dai giovanissimi alunni dellla scuola Santa Maria degli Angeli, che questa mattina hanno avuto l’opportunità di rivolgere tutte le proprie curiosità ad Andrea Cistana e Patrick Nuamah, mini-delegazione della meglio gioventù biancazzurra in visita all’istituto scolastico bresciano (peraltro frequentato da Patrick, che ha potuto riabbracciare Fabio, il vecchio maestro di motoria).

Il tono dell’incontro, disteso e gioviale, ha lasciato campo libero a qualche risposta… curiosa. Come quella pronunciata in coro dalle due rondinelle alla domanda di un piccolo tifoso desideroso di conoscere la squadra dei sogni dei due beniamini: «Il Real Madrid», la replica secca di Cistana, cui ha fatto eco il compagno, ammettendo che «l’ambiente, la squadra e i tifosi dei blancos sono eccezionali».

Si viaggia con la mente e con la fantasia, ma ora più che mai conta soltanto il presente: «Non andiamo da nessuna parte, anche perché il mercato è chiuso - la precisazione di Cistana -. L’unico desiderio che ho è fare il meglio possibile quest’anno, poi si vedrà». Se la stella delle merengues brilla luminosa nel cielo dei sogni del cassetto di entrambi, diverse sono le costellazioni che punteggiano gli orizzonti dei rispettivi riferimenti calcistici. Per Cistana «l’idolo c’è, ma gioca in un altro ruolo e posso solo ammirarlo. Il mito, invece, è certamente Baggio», mentre Patrick individua in «Pogba l’ispirazione», e «in Vieira il modello» sin da quando era bambino. Due giocatori accomunati dalla militanza (nel caso di Paul ancora in essere) nella Juventus, citata da Andrea in un passaggio del suo intervento: «È la squadra più forte che ho affrontato in carriera, anche se non mi sta particolarmente simpatica». L’inevitabile corollario è: Andrea tornerà ad affrontarla in biancazzurro, magari già dall’anno prossimo? «Adesso è ancora presto», l’avvertimento del difensore, che ha poi aggiunto di augurarsi «di poter arrivare il più in alto possibile».

Dopo il tonfo di Bari, la missione riparte dal Cittadella. Al Rigamonti ci sarà una spinta in più: ad ognuno dei bambini presenti ieri (120) il club ha infatti deciso di regalare due biglietti, uno per loro e l’altro per un accompagnatore adulto. Un bel modo per avvicinare anche i più piccoli alla passione per il Brescia.

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