Mtb, alla Dario Acquaroli trionfo per Foccoli e Fumagalli
In una giornata baciata dal sole, che ha visto al via oltre cinquecento concorrenti applauditi lungo tutto il percorso da un pubblico caloroso ed entusiasta, a laurearsi campioni dell’edizione numero ventiquattro de la Dario Acquaroli sono stati il bresciano Davide Foccoli e la lecchese Mara Fumagalli. Per il ventiquattrenne di Lodrino il successo di oggi rappresenta la prima vittoria nella prestigiosa gara internazionale Mtb intitolata al grande e compianto campione delle ruote grasse, mentre per la quasi trentottenne lecchese è la conferma dopo il titolo di un anno fa e una chiusura di carriera in gloria, dato che questa era la sua ultima gara prima del ritiro dalle competizioni.
Dopo una lotta serrata nella prima parte di gara, Foccoli (Gs Scott Racing Team) ha staccato tutti gli avversari sulle ultime rampe della salita della Madonna del Corno, presentandosi tutto solo sul traguardo di Iseo. Alle sue spalle hanno completato il podio Nicola Taffarel (Metallurgica Veneta MTB Pro Team) e Stefano Goria (Gs Scott Racint Team).
Successo solitario e bis consecutivo per Mara Fumagalli (KTM Spada Powered by Brenta Brakes), aiutata anche dal problema meccanico occorso alla principale avversaria, Claudia Peretti del Gs Cicli Olympia, poi seconda, davanti alla giovanissima figlia d’arte Marika Celestino (Gs Scott Racing Team), figlia dell’ex professionista su strada e campione di MTB Mirko Celestino, oggi commissario tecnico della nazionale italiana MTB, anche lui presente ad Iseo.
Il percorso
Il percorso di quest’anno, con 43,4 km da percorrere con poco più di mille metri di dislivello, a causa delle piogge dei giorni precedenti la gara si presentava piuttosto fangoso e insidioso. Fra i concorrenti c’era grande attesa per la nuova discesa introdotta all’inizio del percorso, sulla località Sergnana, che si è rivelata ripida e scivolosa, ma nel complesso più sicura della tradizionale discesa dal Polaveno (Marus). Una conferma dunque della buona intuizione dell’organizzazione, che si è dimostrata come sempre eccellente sotto il profilo tecnico e organizzativo. Basti pensare che venticinque anni fa i sentieri della Franciacorta erano liberi, senza cancelli o sbarre. In tutti questi anni la GimaSport guidata da Beppe Manenti ha affrontato innumerevoli cambi, varianti e deviazioni per evitare proprietà private, sbarre, cavi e offrire un percorso unico e sicuro, che regala emozioni e adrenalina.
Dopo la nuova discesa, la corsa si è mossa verso il Castello di Passirano per raggiungere poi il castello di Bornato, quindi Calino e i suggestivi passaggi tra i vigneti della Franciacorta e buoni sterrati che conducevano fino alla Località Boschi Alti di Calino, verso Borgonato, passando dalle località di Bettolino Monterotondo e Dossello, per raggiungere il classico finale con la Cronoscalata Madonna del Corno (1,320 km pendenza massima del 23% e media 13,6%.).
La corsa ha vissuto una prima fase di gara con diversi rimescolamenti delle carte, per arrivare alla base dell’ultima salita di Madonna del Corno con in testa in solitaria Jacopo Billi (Metallurgica Veneta MTB Pro Team) ripreso però velocemente dagli avversari. Da un gruppetto di atleti racchiusi in poche decine di metri, nel tratto più impegnativo della salita è stato proprio Davide Foccoli a prendere il largo con una accelerata che gli ha consentito anche di vincere la scalata cronometrata e cogliere una meritata vittoria.
L’incidente meccanico accorso a Peretti e la scalata di Madonna del Corno hanno aperto la strada a Mara Fumagalli verso il clamoroso bis che le ha permesso di chiudere in bellezza e con un gran sorriso la sua carriera che l’ha vista vincere in passato un titolo europeo e un titolo italiano Marathon e salire due volte salita sul podio della Hero.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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