Calcio

Zero vittorie in 25 partite, il Brescia è tra le peggiori squadre d'Europa

Il triste primato eguagliato solo dal fanalino di coda della terza serie scozzese, il Clyde. Le rondinelle sfidano la Ternana a Pasquetta
Il Brescia sta attraversando un momento buio ormai da mesi - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Il Brescia sta attraversando un momento buio ormai da mesi - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Forse non ci sarebbe neanche bisogno di infierire, di affondare il dito nella piaga perché quello che ogni settimana si presenta davanti agli occhi dei tifosi del Brescia è uno spettacolo desolante, che racconta meglio di qualsiasi numero una crisi nata all’improvviso, inspiegabile e forse irrecuperabile. Nell’uovo di Pasqua delle rondinelle però, alla vigilia dell’ennesima ultima spiaggia fissata per lunedì al Rigamonti contro la Ternana, troviamo tre dati, tre statistiche «fondente nero 100%». Amare, anzi amarissime.

Lacrime

Il Brescia è la peggior squadra d’Italia nel 2023 dalla serie A alla serie D. I biancoblù condividono il triste primato di non aver ancora colto un successo nell’anno solare con Casale (serie D girone A) e Caronnese (serie D girone B). In serie A la Cremonese ha spezzato la maledizione (anche stagionale) contro la Roma il 28 febbraio, poi in serie D c’è una manciata di squadre, dal Fiorenzuola al Ragusa, anch’esse con una vittoria da Capodanno ad oggi. Meglio comunque della squadra che dall’1 gennaio ad oggi ha vissuto con quattro allenatori diversi in panchina.

Oltre i confini

Una squadra che, se vogliamo volgere lo sguardo oltre i confini nazionali, resta sempre in testa alle graduatorie delle peggiori. Fissando ancora il nostro punto di osservazione dall’inizio dell’anno solare, che rischia tragicamente di rimanere impresso nella memoria dei bresciani, il Brescia con zero successi in dodici partite è sul podio europeo nei principali campionati continentali (i primi dieci dell’attuale ranking europeo per Nazioni e cioè Inghilterra, Spagna, Germania, Italia, Francia, Olanda, Portogallo, Belgio, Scozia, Austria più la Russia e la Turchia) per quanto riguarda le società appartenenti alle leghe considerate professionistiche, che variano da Paese a Paese e possono essere due, tre o addirittura quattro come in Inghilterra. Le rondinelle si prendono il gradino più basso del podio con Santa Clara (serie A portoghese), dietro (o davanti, dipende se si vede il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto) a CD Lugo (serie B spagnola) e Angers (serie A francese); con francesi e spagnoli che hanno una partita in più rispetto ai biancoblù.

Ci sono anche altre squadre nei principali campionati europei che ancora non sono riuscite a ritagliarsi una gioia in questo nuovo anno, ma il numero di partite disputate è meno significativo: Tarsus e Sivas Belediye in serie C turca (dieci partite), e diverse formazioni sparse tra Austria, Russia e Belgio che però hanno giocato solamente quattro o cinque partite finora per via di formule di campionato diverse o lunghe pause invernali.

Ma non è tutto, purtroppo: il tremebondo dato dell’unica vittoria (con la Spal il 27 novembre) raccolta in un periodo complessivo di 25 partite del Brescia, è condiviso solo col fanalino di coda della terza serie scozzese, il Clyde, la squadra peggiore d’Europa fra le leghe professionistiche sopra citate. Persino l’Angers, che per certi versi sta riuscendo nella difficile impresa di fare anche peggio del Brescia (è in serie aperta senza vittorie da 21 partite, la Leonessa è a 17), nelle ultime 25 giornate ha vinto due volte. Su questo poco ambito podio con due vittorie salgono anche il SV Meppen (serie C tedesca) e l’Elche (serie A spagnola).

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