Union Brescia: obiettivo 3 punti per il presente e per il futuro

Chiudere in bellezza. Nel calcio, come nella vita, è uno dei buoni propositi per eccellenza. Seppur in questo caso la chiusura non è definitiva perché si riferisce ad una parte del percorso. La sua metà, per la precisione. Il match con l’Inter U23, oltre a chiudere (questo sì) l’anno solare, manda in archivio il girone d’andata del Brescia. E visto che lo fa prima della (mini) sosta, conquistare i tre punti domani – oltre a sfatare il tabù-Rigamonti – sarebbe, oltre che per la classifica, un’iniezione di autostima per affrontare psicologicamente nelle migliori condizioni possibili il lavoro post festività che porterà alla prima di ritorno.
Numeri
Ma soffermiamoci sulla classifica. Incamerare i tre punti con i nerazzurri di Stefano Vecchi vorrebbe dire girare a quota 36. Per una proiezione di 72 (seppur migliorabile, con società e squadra che ne sono convinti) che varrebbe, con buona probabilità, la quasi certezza di centrare la seconda posizione finale. E nella coda dei play off conta eccome.
Detto che provare a migliorare il bottino dell’andata avrebbe anche come obiettivo per Balestrero e compagni non mollare il sogno (al momento utopistico e legato perlopiù ad una netta flessione dei veneti) di agganciare il Vicenza capolista, guardare alla miglior posizione possibile nella post season è attualmente il traguardo realistico. Un traguardo certificato due volte nelle ultime cinque stagioni nel girone A della serie C, le uniche in cui non c’è stato un dualismo in vetta fino alla fine.
Verso i play off
Ed è questo che ha fatto la differenza di punti della seconda classificata nelle altre tre stagioni, condizione che ad ora non esiste essendo il Vicenza in fuga solitaria con 12 punti sulla seconda (il Lecco) e 13 sul Brescia, terzo. Ecco perché gli 83 punti del Vicenza nella scorsa stagione sono valsi ai biancorossi «solo» il posto d’onore dietro agli 86 del Padova; così come i 77 del Padova l’anno precedente secondo dietro agli 80 del Mantova e così come gli 85 sempre del Padova nell’inutile testa a testa con il Südtirol promosso, nel 2021-’22, con la quota record di 90 punti. Invece, nel 2022-’23 bastarono 62 punti al Pordenone per giocarsi i play off da secondo (era l’anno della storica B della FeralpiSalò che chiuse prima a 71) e nel 2020-’21 seconda fu l’Alessandria con 68 dietro ai 75 del Como. Due casistiche, quest’ultime, che riflettono lo status quo dell’attuale stagione in cui le inseguitrici del Vicenza paiono destinate a giocarsi tra loro «soltanto» il secondo posto.
Ecco perché, tornando a bomba, questi tre punti che domani sera (fischio d’inizio alle 20.30) gli uomini di mister Corini cercheranno di cogliere, rivestono particolare importanza. Per il presente. Ma, soprattutto, per il futuro.
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